Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] ., andare in bicicletta o guidare la macchina), ma anche regole grammaticali o matematiche. I due tipi di m. possono collaborare nel di lavoro rende ragione del comportamento mnestico di numerosi casi clinici con un deficit alla m. temporanea che ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] dai primi stoici: a questi, e ai primi peripatetici, risalgono le elaborazioni e definizioni di categorie grammaticali come i casi nominali, le costruzioni transitive, intransitive e assolute dei verbi ecc. Di tali elaborazioni logico-linguistiche si ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] alla base, certamente, ma come le regole grammaticali e sintattiche rispetto a un discorso filosofico o ambulatoriali. Questo tipo di reazioni si manifesta nella grande parte dei casi in seguito all'assunzione di un ristretto gruppo di farmaci di ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] stesso di quello richiesto per la seconda riga: in entrambi i casi vengono presentati dei colori e devono essere pronunciati i loro nomi . Progr. Neurobiol., in presso WASOW, T. (1989) Grammatical theory. In Foundations of cognitive science, a c. di ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] dei compiti di discriminazione tra sequenze lessicali grammaticali e sequenze non grammaticali da esse eseguiti. Ma, se è stato rivelato così una tendenza naturale e automatica ad assimilare nuovi casi a quelli già conosciuti.
Come può una rete tanto ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] o il ruolo che svolgono per determinarne la struttma grammaticale.
Da un punto di vista quantitativo la produzione grafie diverse, o le sillabe [tʃɛ] o [dʒɛ], che in alcuni casi vengono trascritte (cie) o (gie) (cielo, igiene invece di celo o igene). ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] correttamente ed è attenta a seguire le regole grammaticali anche in una conversazione informale. Sa anche che o a quello di cui stava parlando, e in questi casi sarebbe certamente difficile disporre dell'equivalente di una trascrizione. Il punto ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] secondo le parti del corpo che colpiscono e tutti i casi sono presentati nello stesso modo: nome dell'affezione, al pensiero discorsivo nato dall'emergere di un linguaggio grammaticale autonomo, a discapito del linguaggio della poesia e del ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] Basti pensare al paziente Tan (uno dei primi e più celebri casi di disturbi del linguaggio), al paziente H.M. (che ha l'attività cerebrale durante il compito di giudicare violazioni grammaticali (come nel caso della frase 'i gatti ama cacciare ...
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Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] soprattutto gli elementi che marcano le caratteristiche grammaticali: articoli, congiunzioni, preposizioni, affissi e linguaggio.
L'approccio cognitivo e lo studio dei casi singoli
Tutte queste acquisizioni sono senza dubbio importanti, ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...