Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] pubblici; diffondendosi si era via via arricchito di forme grammaticali e di vocaboli di quei dialetti che pur aveva ridotto la produzione è ricca anche se non eccellente, in alcuni casi inclina verso una visione poetica e quasi surrealista della vita ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] pronuncia standard la pronuncia di Pechino e come norme grammaticali quelle delle moderne opere letterarie scritte in baihua».
pittorica. I ‘pittori-letterati’ (wenren), in molti casi abilissimi calligrafi, si cimentarono, oltre che con il paesaggio ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] da lunghe valli longitudinali o da alti bacini e, in alcuni casi, da elevati altopiani spesso chiusi e occupati da laghi, come stimolare indagini non più solo descrittive di strutture grammaticali, ma attente alle categorie conoscitive dei parlanti e ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] densità σ, entro volumi τ con densità ρ, essendo r nei vari casi la distanza del punto P in cui si valuta V dalle singole cariche ogni enunciato che potrebbe essere formulato in base alle regole grammaticali di una lingua, anche se nel corpus di cui ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] e, nel contempo, permetta di distinguere le frasi grammaticali da quelle non grammaticali. Una grammatica di questo tipo è costituita da un di un livello sintagmatico consente di risolvere casi di ambiguità strutturale; infatti, due enunciati ...
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Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] generalmente biconsonantiche, dalle quali vengono tratte altre formazioni grammaticali o lessicali con la reduplicazione del tema, privo di declinazione e con plurale formato mediante suffissi; in molti casi, il sistema di numerazione quinario. ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] momento filologico, si possono ricordare − a parte i grandi trattati grammaticali (E. Schwyzer-A. Debrunner, M. Leumann-J.B. Hofmann di più difficile e incerta definizione; in alcuni casi coltiva propensioni di carattere antiquario, in altri sembra ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] suo destino in tutti i tempi - dei "pedanti", delle anime grammaticali e fredde, inidonee a comprender la poesia. In verità, la Gli amori nel T. sono, nella massima parte dei casi, unilaterali, o nascono in circostanze tali che i due innamorati ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] 'animale in questione. D'altra parte è noto che ci sono casi di onomatopea e di fonosimbolismo che limitano la nozione di arbitrarietà; si può parlare di motivazione; e che molti fatti grammaticali, dall'intonazione alla sintassi, vengono al giorno d' ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] . filologia, XV, p. 340), nasce la teoria delle forme grammaticali, comincia insomma a evolversi la grammatica di senso specifico e di logici, la parte più notevole è dedicata alla sintassi dei casi, e poiché il pensiero logico da cui si parte ha ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...