FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] ., fu, tuttavia, il suo efficace aiuto in casi di disagio psichico, per i quali riusciva a Romana. Testo romanesco del secolo XV riveduto sul codice originale, con appunti grammaticali e glossario, in Arch. della R. Società romana di storia patria ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] gran parte apocrifa, che tuttavia riflette lo stato della scienza grammaticale ellenistica approssimativamente tra il I sec. a.C. e il sintagmi preposizionali che sono funzionalmente equivalenti ai casi ablativo, genitivo e dativo del greco.
Alle ...
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primo
Aggettivo (e sostantivo) largamente usato in D., il cui impiego più usuale, come nella lingua contemporanea, è quello di numerale ordinale, quando cioè esso indica l'inizio di una serie, che può [...] XV 6 e 8), che altrove ritorna come primo parente e primo generante (ambedue i casi in Cv IV XV 3, e cfr. If IV 55), primo padre (Pd XIII è fatto, in cui il termine (proprio delle discussioni grammaticali medievali) ‛ prima vox ' sta a indicare la ...
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trobar clus
Gianluigi Toja
Nella sua accezione storico-letteraria è la maniera stilistica propria della poesia occitanica di comporre in forma difficile, ermetica, contrapposta al trobar leu o plan, [...] esegetico dell'allegoresi biblica: non sono provati che in casi sporadici, nei testi trobadorici, i supposti sensi molteplici, , dei versi e nell'uso delle rime (interne, equivoche, grammaticali, assonanti, ecc.), e in un simbolismo ardito e solenne, ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] alcuni uomini illustri (Vat. lat. 3920), che in molti casi si rivela una fonte attendibile, pone la morte al 21 Rizzo, Manoscritti e opere grammaticali nella Roma di Niccolò V, in Manuscripts and tradition of grammatical texts from antiquity to the ...
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Comunicazione e nuove tecnologie
Andrea Granelli
Le straordinarie potenzialità offerte dalle tecnologie della comunicazione, per essere sfruttate appieno, devono essere considerate in relazione ai rischi [...] definire un’arte combinatoria: gettoni lessicali, grammaticali e semantici ereditati vengono continuamente combinati e lettere dal significato sessuato. Vanno inoltre segnalati i casi estremi rappresentati dalle chirurgie plastiche pubbliche di Orlan ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] il venir meno della coscienza del latino, almeno in grandissima parte delle sue strutture grammaticali e sintattiche. Anomalie ortografiche, scambio di generi, di casi, di numeri, di tempi e modi verbali pullulano nel racconto del Chronicon.
Si ...
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vocabolo (vocabulo)
Alessandro Niccoli
Pier Vincenzo Mengaldo
È la parola considerata come unità lessicale semanticamente espressiva. V. oltre, Teoria dei Vocaboli.
Il Convivio è l'opera nella quale [...] IV XIV 3), nobile (XVI 6) e ancora nobilitade (§ 8).
In due casi il valore di una parola è chiarito mediante la sua etimologia dal greco.
In discorso stilistico sui v. s'intreccia alla casistica grammaticale, dall'altro la scelta dei v. è nettamente ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] Dialoghi più vari di argomento sono nella maggior parte dei casi una maniera di autobiografia.
Oggi attenueremmo il detto che che uniscano verbi o nomi. Queste non vogliono essere osservazioni grammaticali ma di stile concreto.
E pensate ora la più ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] lode soprana, e gloria non caduca?".
L'opera grammaticale del B. è, quanto alla mole, certamente notevole testo, con pedante minuzia, il B. si dilungava a esaminare soltanto in quali casi fosse da imitare, in quali da fuggire (Lett. disc., I, p. 41 ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...