LUPOTTI (Lupoto, de Lupotis, de Durio), Bartolomeo (Bartholomaeus de Grignasco, de Novaria)
Arnaldo Ganda
Nacque probabilmente a Grignasco, nel Novarese, nel primo ventennio del XV secolo. Il padre [...] decorazione anche di testi scritti altrove, cioè di opere grammaticali (Doctrinali di Alexander de Villadei; Tabulae; Epigrammata di libri a stampa che continuarono a essere decorati e in alcuni casi anche miniati.
Il L. morì prima del 16 maggio 1487 ...
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TOSCANELLA, Orazio
Carlo Alberto Girotto
– Nacque attorno al 1520, da Giovanbattista. Il nome della madre non è noto, come non si conosce il luogo di nascita, né quello di origine della famiglia: forse [...] evidente anche nelle successive pubblicazioni, in molti casi volgarizzamenti e prontuari. Nella traduzione della di Virgilio, pubblicate anch’esse nel 1566, le Institutioni grammaticali volgari et latine (1567), una grammatica latina che conobbe ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] ancora sono costruite con perifrasi. Ma in altri casi gli articoli sono più approfonditi. Notevole l’attenzione alla revisione del Memoriale, Pergamini si occupò anche di norma grammaticale e attese a un trattato di lingua, Trattato della lingua nel ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] non esisteva un alfabeto nubiano, ed inoltre alcuni paradigmi grammaticali e le frasi colloquiali più comuni. La trascrizione il C. si servì di interpreti illetterati, che confondevano i casi dei sostantivi e degli aggettivi e le persone dei verbi o ...
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MENICHELLI, Giuseppa Iolanda (Pina). – Nacque a Castroreale (Messina)
Giorgio Pangaro
il 10 genn. 1890, da Cesare e Francesca Malvica, attori dialettali siciliani.
Secondogenita di quattro figli – Lilla, [...] le regole del linguaggio cinematografico, i cui principî grammaticali si andavano proprio allora fissando. Si tratti di recitazione esasperata e sopra le righe, da un regista che in ambedue i casi «rende centrale l’idea di un corpo e di un volto che, ...
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FALCONCINI, Benedetto
Carlo Fantappiè
Nacque a Volterra (prov. Pisa), il 31 genn. 1657, da Falconcino, cavaliere di S. Stefano, e da Leonida di Angelo Incontri. La famiglia aveva ricoperto i primi onori [...] con la legge del 31 luglio 1750.
Compi gli studi grammaticali e umanistici nella città natale per mezzo d'un sussidio clero venivano organizzate ogni giovedì pomeriggio le riunioni dei casi di coscienza e veniva prescritto ad ogni parroco la ...
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FRANCIOSINI, Lorenzo
Stefania Del Bravo
, Lorenzo. Sono scarsissimi i dati biografici di questo ispanista e grammatico attivo nella prima metà del XVII secolo; e ciò stupisce, se messo a confronto con [...] di quello pubblicato dall'Oudin nel 1622; ma, come negli altri casi, il F. non menziona la fonte da cui attinge così scopertamente F. sono scritte in latino, e riguardano le strutture grammaticali della lingua italiana. Del 1637 è il De particulis ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] religioso. Ordinò che il clero della collegiata tenesse una volta al mese, al pari di quello pisano, una conferenza dei casi di coscienza, s'interessò perché la Chiesa armena fosse purgata da ogni tentazione scismatica nel culto e nella dottrina, s ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] presso il Morel il più ampio dei suoi lavori grammaticali, l''Ελληνισμός, in cui "quicquid vetustissimi scriptores morfologia, prosodia, analisi delle parti del discorso e sintassi dei casi. L''Ελληνισμός fu ripubblicato a Parigi nel 1578 con l' ...
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BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] grammatice un trattato anonimo sull'uso dei casi, che, per la corrispondenza del metodo e del linguaggio con quello della Summa, probabilmente è anche da attribuire a Bene.
Si conoscono altri due trattatelli grammaticali di B., il De accentu e le ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...