FRANCIOSINI, Lorenzo
Stefania Del Bravo
, Lorenzo. Sono scarsissimi i dati biografici di questo ispanista e grammatico attivo nella prima metà del XVII secolo; e ciò stupisce, se messo a confronto con [...] di quello pubblicato dall'Oudin nel 1622; ma, come negli altri casi, il F. non menziona la fonte da cui attinge così scopertamente F. sono scritte in latino, e riguardano le strutture grammaticali della lingua italiana. Del 1637 è il De particulis ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] presso il Morel il più ampio dei suoi lavori grammaticali, l''Ελληνισμός, in cui "quicquid vetustissimi scriptores morfologia, prosodia, analisi delle parti del discorso e sintassi dei casi. L''Ελληνισμός fu ripubblicato a Parigi nel 1578 con l' ...
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BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] grammatice un trattato anonimo sull'uso dei casi, che, per la corrispondenza del metodo e del linguaggio con quello della Summa, probabilmente è anche da attribuire a Bene.
Si conoscono altri due trattatelli grammaticali di B., il De accentu e le ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si [...] portando con sé anche la grafia e le caratteristiche grammaticali estranee alla lingua di arrivo: basti pensare che italiano, se questa esiste ed è identificabile in modo univoco. In molti casi il genere può oscillare nell’uso (come la mail / il mail ...
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Morfologia
Francesco De Renzo
La struttura delle parole
La morfologia scava dentro le parole. Al loro interno le parole possono contenere elementi che ci permettono di distinguere, per esempio, i nomi [...] cui una parola assume differenti funzioni sintattiche e grammaticali. Si tratta più precisamente delle variazioni in cane giocano con la palla). Per tali ragioni, in questi casi si tende dunque a parlare più precisamente di morfosintassi. Negli ...
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GENERE DEI NOMI
L’italiano distingue due generi grammaticali: il maschile e il femminile.
Nel caso di esseri animati, il genere grammaticale corrisponde al sesso dell’uomo o dell’animale indicato
scultore [...] Nel caso di oggetti non animati, il genere grammaticale invece è dovuto a una convenzione esclusivamente linguistica
essere a seconda dei casi maschili o femminili
il mare
la nave
un ente
Vi sono poi alcuni casi particolari che riguardano il genere ...
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NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di [...] torto
spesso con valore di ➔partitivo
Vorrei una caramella all’anice: ce ne (= di queste) sono ancora?
In alcuni casi ne è usato solo per intensificare l’azione espressa da alcuni verbi intransitivi nelle costruzioni con i pronomi personali ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...