Famoso hetman (capo dei Cosacchi) dell'Ucraina, nato alla fine del sec. XVI. Cominciò la sua carriera al fianco dei Polacchi nella campagna polacco-turca del 1620-21; quando salì al trono di Polonia Vladislao [...] nello stesso anno il re Vladislao, Ch. rimase per qualche tempo incerto sul proseguimento della lotta, che riprese soltanto spintovi dai Cosacchi e dai Tartari. Un altro grande esercito, comandato dallo stesso re Giovanni Casimiro, fu aggirato ed ...
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Nato il 10 agosto 1397, morto il 27 ottobre 1439 a Neszmely in Ungheria. Alla morte di suo padre, il duca Alberto IV, egli divenne l'erede del ducato d'Austria (l'odierna bassa e alta Austria). Nei primi [...] alleanza politica lo trascinò, dal 1420 al 1431, alla grande guerra che Sigismondo dovette combattere contro gli Ussiti, in Boemia un re tedesco e cattolico, innalzò al trono il principe polacco Casimiro. Una lenta avanzata in Boemia ed in Slesia, ...
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. Famiglia principesca polacca, che trae le sue origini dai granduchi lituani e il nome dal paese Czartorysk in Volinia. Soltanto nel Settecento i Cz. cominciano a prendere un posto di prim'ordine nella [...] Giovanni Carlo, capo del ramo minore (di Korzec e Oleksince).
Casimiro, castellano di Wilno (morto nel 1741), figlio di Michele Giorgio di Podolia, proviene il principe Witold Cz., uomo politico contemporaneo, che, durante la grande guerra, nella ...
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LADISLAO o Vladislao III Jagellone, re di Polonia (Ulászló I come re d'Ungheria)
Jan Dabrowski
Figlio di Ladislao II Jagellone e della sua quarta moglie Sofia, nacque il 1424 a Cracovia. Aveva appena [...] ad avere il sopravvento e indussero Casimiro, fratello minore di L., ad accettare la corona boema che il partito ussita parteggiavano per il concilio. Sul re invece, che si trovava in Ungheria, riuscì ad avere una grande influenza il legato di ...
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Uno dei 7 figli di Gediminas (v.), il quale, prima di morire, divise fra loro le vaste provincie del suo impero, lasciando al più giovane, Jaunutis (Jaunut), la capitale Vilna. Ma allorché l'ordine dei [...] in riconoscenza della difesa da questo opposta all'Ordine di Livonia. E anche la regione del Grande Novgorod, difesa da A. contro gli assalti degli Svedesi, accettò il protettorato lituano. A. morì nel 1377, avendo fatto della Lituania uno dei più ...
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Il più grande storico polacco del Rinascimento, nato nel 1415 a Brzeźnica da famiglia nobile ascritta allo stemma Wieniawa, morto nel 1480. Studiò nell'università di Cracovia; passato poi al servizio del [...] dell'umanesimo sul D. fu piuttosto scarsa, e si manifestò soprattutto nella sua grande venerazione per Livio e nella sua ambizione di scrivere un latino corretto. Il re Casimiro gli affidò l'educazione dei figli. Nel 1479 fu nominato arcivescovo di ...
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Scrittore, nato a Novara nel 1804 e ivi morto nel 1880. Trasferitosi nel 1830 a Milano, si dedicò al teatro, provandosi in tutti i generi. I suoi drammi lagrimosi e romanzeschi, rappresentati dal Modena, [...] la diffondeva, anche oltre i confini, il gusto ai lavori a forti tinte.
Ebbe grande successo la sua Suor Teresa o giornale letterario piemontese, e fondò e diresse il Birichino che ebbe per caricaturista Casimiro Teja. Scrisse di tutto: storia, arte ...
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Architetto militare olandese. Nato nel marzo 1641 a Lettinga State (Frisia), morto all'Aia nel 1704. A sedici anni appena era capitano di fanteria al servizio dello statholder frisone, Enrico Casimiro [...] più gloriosa del C. fu la ripresa di Namur (1695), le cui fortificazioni erano state rinforzate ancora dal grande avversario del C. il Vauban, che nel campo francese mostrava ingegno uguale a quello del C. Nella guerra della successione spagnola si ...
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Famiglia italiana, d'origine toscana, legata ai Medici e trasferitasi in Francia, dove trascrisse il proprio nome alla francese, e diede nel sec. XVII numerosi prelati e diplomatici. Antonio, vescovo di [...] de' Medici e fu fatto grande elemosiniere del regno, e quindi, nel 1611, cardinale. Morì in Roma il 4 luglio 1621. Altri il re Giovanni Casimiro aveva promesso di abdicare. Fallito il tentativo, per opera del Lubomirski, il B. ne ricavò tuttavia il ...
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OSSOLIŃSKI, Jerzy
Jan Dabrowski
Uomo di stato polacco, nato nel 1605, morto nel 1650. Sino da giovane dimostrò grande abilità diplomatica e nel 1633, durante il regno di Ladislao IV, divenne celebre [...] fu uno degli artefici principali del progetto di una grande guerra contro la Turchia preparata con Ladislao IV negli ultimi programma: far eleggere a re di Polonia il fratello di Ladislao, Giovanni Casimiro; concludere, con un accordo, la guerra coi ...
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