DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] caratterizzò tutta la prima legislatura, la più impegnata nelle riforme, che oltre alle accennate, metteva ora in cantiere l'istituzione della CassaperilMezzogiorno, lo statuto dell'Ente nazionale idrocarburi (ENI), e quello nuovo dell'Istituto ...
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PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] ministro senza portafoglio incaricato di presiedere il comitato dei ministri per la CassaperilMezzogiorno.
Il passo, pieno d’insidie, fu per lui una sfida a introdurre nell’organizzazione politica il suo ideale di sviluppo sociale. Raccogliendo ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] anni Cinquanta furono caratterizzati in Calabria dalla riforma agraria, dall'istituzione della CassaperilMezzogiorno e dalla legge speciale "pro-Calabria", il M. si impegnò a scrutarne con accanimento l'applicazione, denunciando ritardi, carenze ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] (Giuseppe Costa). Intervenne al IV congresso nazionale della Democrazia cristiana (Trento, ottobre 1956), dove difese la CassaperilMezzogiorno, e fu rieletto alla Camera, nello stesso collegio, nel 1958 (legislatura nella quale fu presidente della ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] C. fu fautore della modernizzazione dell'agricoltura e dell'industrializzazione del Mezzogiorno (era stato favorevole, infatti, negli anni Cinquanta, all'istituzione della CassaperilMezzogiorno e alla riforma fondiaria), di una decisa politica di ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] lavoratori italiani (PSLI), con un programma riformatore che comprendeva la riforma agraria e l'istituzione della CassaperilMezzogiorno. Il L. vi entrò come ministro senza portafoglio con l'incarico di provvedere al coordinamento dei programmi d ...
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JERVOLINO, Angelo Raffaele
Vanessa Roghi
Nacque a Napoli, il 2 settembre 1890, da Domenico e Rosa Prisco, in una famiglia di modesta condizione.
Il padre, vinaio, viveva con la moglie e con i dodici [...] De Gasperi; nel V (1948) divenne ministro delle Poste e Telecomunicazioni.
Sempre per volontà di De Gasperi seguì il disegno di legge istitutivo della CassaperilMezzogiorno, per cui svolse la relazione di maggioranza alla Camera (legge 10 ag. 1950 ...
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CORTESE, Guido
Luigi Agnello
Nacque a Napoli il 3 ag. 1908, dall'ingegnere Paolo e da Silvia Manetta, e in quella città si laureò in giurisprudenza, nell'ottobre del 1930, compì il proprio tirocinio [...] l'approvazione di un suo emendamento all'articolo 2 della legge di proroga della CassaperilMezzogiorno (29 luglio 1957, n. 634), il quale destinava al Sud il 40% degli investimenti complessivi effettuati dalle aziende di Stato; in seguito, però ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] di quest'ultimo, a suo parere, erano infatti poco o male soddisfatti dalla CassaperilMezzogiorno, voluta dal governo italiano; al riguardo il G. non nascondeva il timore che la povertà strutturale del Meridione e l'affievolirsi dell'impegno ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] nella sede parlamentare dal suo partito, in modo particolare per l'istituzione della Cassa del Mezzogiorno (Pistillo, III, pp. 248 ss.), ma anche riguardo al Piano Vanoni (Saraceno, 1978).
Il "piano" del D. dimostra che quel "liberismo", che veniva ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, bastonarlo; Batte col remo qualunque s’adagia...