ZAMBONI, Angelo
Diego Arich
– Nacque a Verona il 31 ottobre 1895 da Amato, impiegato, e da Rosa Tubini, sorella di Francesco, decoratore.
Tra il 1910 e il 1914 studiò all’Accademia Cignaroli di pittura [...] attivo come decoratore, dedicandosi anche al restauro e all’integrazione di affreschi in numerosi edifici della città e della provincia non più esistenti) sulla facciata della sede della Cassa di Risparmio di Verona, secondo un complesso programma ...
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SACERDOTI, Piero
Giandomenico Piluso
– Nacque a Milano il 6 dicembre 1905 dall’ingegner Nino e da Margherita Donati, figlia di Lazzaro, banchiere di origine modenese che nel 1869 aveva costituito a [...] . In tale senso, nei primi anni Sessanta la RAS sperimentò, con la Cariplo (Cassa di risparmio delle Provincie lombarde), alcune forme di integrazione di banca e assicurazione con l’offerta di contratti che connettevano il risparmio bancario con ...
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VENTRIGLIA, Ugo
Alessio Argentieri
– Nacque a Roma il 2 ottobre 1916 da Gaetano, di origine napoletana e telegrafista presso il ministero degli Esteri, e da Cornelia Huber.
Quarto di quattro fratelli, [...] distinse invece per l’approccio innovativo basato sull’integrazione multidisciplinare dei dati sulle aree urbane.
La prima Furlo e per dissesti presso la centrale di Nazzano; la Cassa per il Mezzogiorno lo volle come consulente per la realizzazione ...
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FERRAIOLO
Franco Pignatti
Non si possiedono notizie biografiche su questo autore di una cronaca napoletana illustrata, vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Il cognome si ricava dall'opera stessa, [...] dal richiedere il rimborso, date le difficoltà in cui versava la cassa reale, ma ora era costretto a farlo perché pressato dai creditori diretta e comunicativa del F. trova integrazione e complemento nello splendido apparato illustrativo. Le ...
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LEVI, Abramo Giacobbe Isaia (noto come Isaia)
Fabio Levi
Nacque a Torino il 20 nov. 1863 da Donato e da Marianna Debenedetti, terzo di sei fratelli.
Destinato a succedere al padre nella gestione dell'azienda [...] credito e, dalla fine degli anni Venti, Cassa di risparmio di Torino).
Nel 1921 il L. era stato nominato commendatore, nel 1924 grand'ufficiale e cavaliere del lavoro; in questi anni la sua piena integrazione, ad alto livello, nell'universo economico ...
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DALLA VOLPE, Lelio Antonio Gaetano
Maria Gioia Tavoni
Nicola Balata
Figlio di Antonio Maria e di Domenica Buzighelli, nacque a Bologna il 17 sett. 1685. Apparve sulla scena tipografica bolognese nel [...] trascrizione di alcuni importanti documenti. Per una opportuna integrazione al Catalogo del Canterzani, cfr. anche i La fortuna editor. del Bertoldo crespiano, in Le collezioni d'arte della Cassa di Risparmio in Bologna. I disegni, I, a cura di A. ...
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QUINTIERI, Quinto
Maria Gabriella Rienzo
QUINTIERI, Quinto. – Nacque a Sorrento il 12 agosto 1894, primogenito di Luigi, possidente e professore di scienze naturali, e di Emma Capocchiani.
A Quinto [...] poté introdursi – in principio come addetto al servizio di cassa – nella filiale napoletana della Banca d’Italia, raggiungendo .
Nel 1957 Il Giornale chiuse «nella coerenza della propria integrità e di quella degli uomini che l’avevano pensato» ( ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] di un istituto postuniversitario per lo studio del rapporto tra integrazione economica e aree depresse.
Il G. morì infatti a a suo parere, erano infatti poco o male soddisfatti dalla Cassa per il Mezzogiorno, voluta dal governo italiano; al riguardo ...
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CASALIS, Goffredo
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Saluzzo il 9 luglio 1781 da Bartolomeo e da Anna Enrico; di umili origini, orfano di padre a un anno (12 nov. 1782), fu avviato ben presto alla vita [...] di una modesta pensione assegnatagli nel 1815 sulla Cassa dell'Economato regio apostolico), egli chiese più volte ; i due volumi di appendice sono utilizzati infatti a integrazione del Dizionario e per alcune correzioni. Favorevoli e quasi unanimi ...
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LANDI, Manfredo
Enrico Angiolini
Nacque da Manfredo e da Elisabetta Bossi di Milano; fu detto anche Manfredo Postumo perché alla sua nascita il padre, che risulta vivente in un documento dell'8 ag. [...] dei possedimenti degli aristocratici piacentini e alla loro integrazione nel costituendo sistema di potere sforzesco, non senza fiscali decisa dall'amministrazione sforzesca per impellenti necessità di cassa, il L. cercò di acquisire numerosi dazi in ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...