GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] Peril brigantaggio che vi infuriava, per le condizioni di grave miseria della popolazione, per impianto di una Cassa di risparmio 359, 362, 433; A. Scirocco, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione (1860-61), Milano 1963, ad ind ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] guerra, partì volontario peril fronte. Sottotenente Cassa nazionale assistenza musicisti gli attribuì il Un grande musicista del sec. XVII. Tricentenario di L. Rossi, in IlMezzogiorno, II (1953), 1, pp. 38-42; Rivalutazioni e studi spontiniani, ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] sviluppo economico del Paese, in specie delle regioni del Mezzogiorno.
Nell'agosto 1874 fu tra i firmatari del manifesto peril bilancio dello Stato e di quelle dei trattati di commercio, delle tariffe doganali, della vigilanza sulla Cassa di ...
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GUERRA, Alfonso
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 25 genn. 1845, da Camillo, noto pittore, e da Nicolina Ametrano. Sotto la guida del padre, il G. intraprese lo studio del disegno; in seguito [...] peril palazzo della Cassa di risparmio di Pistoia (1895); e, con la collaborazione di Ferrara, perfezionò il tra XIX e XX secolo: Castellammare e Agnano, in Per una storia del turismo nel Mezzogiorno d'Italia XIX-XX secolo. Atti del secondo seminario ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] e creò la commissione centrale per la finanza locale; ma il D. fu anche il promotore di un intenso programma di opere pubbliche in Basilicata, in parte esteso anche ad altre regioni dei Mezzogiorno ed apparve collegato per più vie agli interessi ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] delle Due Sicilie. Il dibattimento per i moti del Cilento (insieme a quelli peril 15 maggio e per la setta dell’Unità Salerno 2005, pp. 140 s.; G. Galasso, Il Regno di Napoli. IlMezzogiorno borbonico e risorgimentale (1815-1860), Torino 2006, ad ...
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GUGLIANETTI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Augusta (Augsburg), in Baviera, il 31 marzo 1818 da Giovanni Battista e da Maddalena Guglianetti. La famiglia paterna, originaria di Sizzano (vicino [...] Cavour. Venuta meno l'ansia per la sopravvivenza del regime liberale, si trattò allora peril G. di tentare di dare un relazioni che il Cavour commissionò e il G. scrisse nel settembre 1858, rispettivamente sulla condizione delle Casse di risparmio ...
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CORBI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nato il 4 febbr. 1914 ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, da Giovanni e da Eleonora Mattei, fu avviato agli studi classici. Non ancora ventenne, animato già da sentimenti [...] per l'esame dei disegni di legge, tra cui quelli sul teatro e la cinematografia e sull'istituzione della Cassa del Mezzogiorno suo stretto collaboratore di allora, Umberto Scalia, peril C. "il parlamentare comunista doveva essere cosa diversa da un ...
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PETTINARI, Admeto
Elisabetta Loche
PETTINARI, Admeto. – Nacque il 28 agosto 1891 a Pra (oggi parte del Comune di Genova) da Guglielmo, capostazione delle Ferrovie dello Stato, e da Aldemira Zitelli, [...] e lasciate a se stesse.
A complicare il quadro contribuì, nel Mezzogiorno, la diversità di amministrazione tra regioni sottoposte al il 6 maggio 1945 e che continuò a guidare per ventinove anni, ininterrottamente.
Sotto la sua direzione, la Cassa ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 1° marzo 1886, figlio del principe Alfonso e di Emily Pelham Clinton dei duchi di Newcastle. Di salute delicata per una malattia [...] 1, sottot. 49, fasc. 1, int. D); nel 1934 si dimetteva da socio della Cassa di risparmio, che aveva deciso il versamento di un contributo al partito fascista per opere assistenziali. Lasciò anche l'Azione cattolica, di cui era stato uno dei dirigenti ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, bastonarlo; Batte col remo qualunque s’adagia...