GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] lo sviluppo dell'industria meridionale. Era in discussione l'istituzione della CassaperilMezzogiorno (marzo 1950), circa la quale il G. aveva ottenuto assicurazione dai dirigenti della BIRS di un congruo sostegno al piano di opere pubbliche ...
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DEL GAIZO, Luigi
Nicola De Ianni
Nacque a Napoli il 9 febbr. 1881 da Vincenzo e da Maria Polella. I nonni paterni erano stati tra le vittime della repressione borbonica seguita ai moti del '48.
Il padre [...] di credito industriale costituito dal Banco di Napoli, dalla CassaperilMezzogiorno e dalla Cassa di risparmio dell'Italia meridionale. La stampa non mancherà di sottolineare il motivo ispiratore di tale scelta, mirante ad affermare la volontà ...
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BIANCHI, Bruno
Luciano Segreto
Nato a Perugia il 30 genn. 1901 da Alfredo e da Pompilia Priorelli, compì gli studi laureandosi nel 1922 in ingegneria presso la Scuola superiore per ingegneri di Bologna. [...] arguire che molto di tutto ciò era dovuto ai primi, generosi impieghi della CassaperilMezzogiorno, di cui il B. era consigliere fin dalla costituzione e per la quale nel 1956 propose l'istituzione di una speciale sezione industriale autonoma.
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JERVOLINO, Angelo Raffaele
Vanessa Roghi
Nacque a Napoli, il 2 settembre 1890, da Domenico e Rosa Prisco, in una famiglia di modesta condizione.
Il padre, vinaio, viveva con la moglie e con i dodici [...] De Gasperi; nel V (1948) divenne ministro delle Poste e Telecomunicazioni.
Sempre per volontà di De Gasperi seguì il disegno di legge istitutivo della CassaperilMezzogiorno, per cui svolse la relazione di maggioranza alla Camera (legge 10 ag. 1950 ...
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CORTESE, Guido
Luigi Agnello
Nacque a Napoli il 3 ag. 1908, dall'ingegnere Paolo e da Silvia Manetta, e in quella città si laureò in giurisprudenza, nell'ottobre del 1930, compì il proprio tirocinio [...] l'approvazione di un suo emendamento all'articolo 2 della legge di proroga della CassaperilMezzogiorno (29 luglio 1957, n. 634), il quale destinava al Sud il 40% degli investimenti complessivi effettuati dalle aziende di Stato; in seguito, però ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] di quest'ultimo, a suo parere, erano infatti poco o male soddisfatti dalla CassaperilMezzogiorno, voluta dal governo italiano; al riguardo il G. non nascondeva il timore che la povertà strutturale del Meridione e l'affievolirsi dell'impegno ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] nella sede parlamentare dal suo partito, in modo particolare per l'istituzione della Cassa del Mezzogiorno (Pistillo, III, pp. 248 ss.), ma anche riguardo al Piano Vanoni (Saraceno, 1978).
Il "piano" del D. dimostra che quel "liberismo", che veniva ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] la legge 29 luglio 1957 n. 634 ("Norme per gli incentivi industriali perilMezzogiorno"), che doveva aprire la nuova fase di intervento della Cassa, quella della industrializzazione.
Nel 1959 il C. fu nominato presidente del Consiglio nazionale dell ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] società che veniva ora allo scoperto e peril conseguente ulteriore indebolimento del quadro economico, che finiva per andare a detrimento degli strati più poveri della società e ad acuire il problema del Mezzogiorno.A meno di un anno dall'autunno ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] ferro con la Spagna nel Mezzogiorno d'Italia. E a ridosso il corpo imbalsamato era stato deposto racchiuso in una triplice cassa Nuovi studi angioini, Trani 1937, ad Indicem (ma solo il rinvio a p. 375 vale per F.); E. Percopo, Vita di G. Pontano, a ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, bastonarlo; Batte col remo qualunque s’adagia...