CALVO, Francesco Giulio (dopo il 1518 o 1519 Francesco Minicio dal supposto eponimo del paese nativo di Menaggio; si sottoscrive Rutilio in una edizione del 1531, aggiunge Novocomensis in altre)
Francesco [...] il1525in un identico formato in 120e in caratteri piccolissimi, senza nome di stampatore: sono le due dell'Ariosto, Cassaria e Suppositi, Mandragola del Machiavelli, Calandria del Bibbiena, Eutychia di N. Grasso, Formicone di P. Filippo e Aristippia ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] che la Mandragola che noi conosciamo neppure può esistere senza i precedenti delle commedie di Ludovico Ariosto (Cassaria 1508, Suppositi 1509) e soprattutto della Calandra del Bibbiena (febbraio 1513). La commedia nuova rinascimentale nasce nelle ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] 15 ott. 1519 indirizzata all'Equicola. Molti anni dopo, nel marzo del 1532, il C. chiese all'Ariosto "quattro comedie" (cioè la Cassaria, i Suppositi, la Lena e il Negromante)e le ebbe in copia con la promessa di una quinta (cioè gli Studenti)se si ...
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Dovizi, Bernardo
Maria Agata Pincelli
Noto anche con il soprannome di ‘Bibbiena’, dal paese del Casentino dove nacque il 4 agosto 1470, D. apparteneva a una famiglia non aristocratica, ma fra le più [...] di vista letterario è indubbia l’influenza della Calandria sul teatro di M. e in particolare sulla Mandragola. L’ariostesca Cassaria in prosa (1508) aveva fissato lo schema dell’imitazione dei modelli latini in una struttura in cinque atti; con i ...
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MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele
Giorgio Tagliaferro
MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele. – Nacque probabilmente nel 1467, a Udine o a San Daniele del Friuli, dal matrimonio [...] 1508, quando affrescò con Bernardino Fiorini le logge del palazzo vescovile, realizzò la scena per la rappresentazione della Cassaria di L. Ariosto (uno dei primi esempi di scenografia prospettica noti), diresse la decorazione del teatro estense e ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] compositione» e «stilo ornato et ordinato», va a colpire giochi di parole, inserti in altre lingue (le battute in furbesco della Cassaria, che ne rendono «rattoppata» la veste) e motti che, come mostra quel bigonzoni ove pure si «pervert[e] il c in ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] solo legato al succedersi incalzante delle portate. La precedette la rappresentazione - la prima nella redazione in versi - della Cassaria ariostesca, nella quale fu il fratello di E. Francesco a recitare il prologo; una manifestazone questa, tra le ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] Antonio Brocardo; la princeps è del 1545) il proprio vocabolario e che si realizza appieno nel teatro, i cui esempi sono la Cassaria in prosa del 1508 di Ariosto (atto I, scena VII): «Spuleggia de non calarte in solfa per questa marca, che al cordoan ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] in Castel Sant'Angelo e in Vaticano (tra cui i Menecmi e l'Aulularia di Plauto, l'Eunuco di Terenzio, la Cassaria di Ariosto); garantì protezione a letterati come Paolo Giovio e Pietro Aretino (anche se al di sotto delle aspettative di entrambi ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] presenti nel testo: Plauto, come si è già detto (per i Menaechmi, ma anche per la Casina), i Suppositi e la Cassaria, e soprattutto il Decameron che si offre anche come modello di volgare illustre, pur con inserti di fiorentino parlato (con una ...
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cassero
càssero (ant. càssaro) s. m. [dall’arabo qaṣr, che risale al lat. castrum «castello, fortezza»]. – 1. ant. Recinto di mura intorno a una fortezza; il nucleo centrale di una rocca medievale più saldamente costruito e fortificato, corrispondente...