MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] dai tessellarii e musarii, senza i tessellarii, nel Cod. Iust., x, 66, 1), da Firmico Materno (Math., iii, 3, 23), da Cassiodoro (Var., vii, 5). Per l'uso del sostantivo museum, per altro di non chiaro significato, v. Plinio (Nat. hist., xxxvi, 21 ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] . Benedetto e in genere sul modello dell’organizzazione scolastica e scrittoria fiorita a Vivarium per opera di Cassiodoro: istituti benedettini, in misura prevalente, come Bobbio, Novalesa, Nonantola, Pomposa, Cava dei Tirreni, Farfa, Montecassino e ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] nonostante il degrado ormai dilagante ne minacciasse la memoria; emblematico in proposito l'elogio delle terme di Abano (Cassiodoro, Variae, II, 39).Le attenzioni maggiori tuttavia furono rivolte alla capitale del regno, Ravenna (v.). Già ultima sede ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] -248: 245; Zosimo, Historia nova, a cura di L. Mendelssohn (BSGRT), Leipzig 1887, pp. 267-268 (rist. anast. Hildesheim 1963); Cassiodoro, Institutiones, a cura di R.A.B. Mynors, Oxford 19612 (1937); id., Variarum libri XII, a cura di T. Mommsen, in ...
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ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] , in Libri, editori e pubblico nel mondo antico, a cura di G. Cavallo, Roma-Bari 1977, pp. 27-78.Medioevo:
Fonti. - Cassiodoro, Institutiones, a cura di R.A.M. Mynors, Oxford 1937, pp. 32, 41; Benedetto da Norcia, La Regola (Regula monachorum), a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] orientali degli Alamanni (non è chiaro se questo dato rifletta una situazione più antica, probabilmente dell’epoca di Cassiodoro, dalla cui storia gotica Iordanes attinse materiale), e a una notizia fornita da Venanzio Fortunato, dove sono menzionati ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] di età teodoriciana (CIL, X, nrr. 6850-6852; Terracina, 1989, p. 77, nr. 96) ricorda i lavori - menzionati anche da Cassiodoro (Variae, II, 32-33) - eseguiti dall'ex praefectus urbis Decio per riattivare il tratto terracinese dell'Appia, definito ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] tutto il convento.
Bibl.: Per il c. di Qumrān, v. Revue Biblique, dal 1952 in poi. Per la località del Vivarium di Cassiodoro: P. Courcelle, in Mélanges d'Archéologie et d'Histoire, 55, 1938, p. 259.
(Red.)
Estremo Oriente. - In Asia non si può ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ’Oriente bizantino e in Africa. Nel 6° sec. la cultura antica lasciò la sua ultima grande eredità nelle opere di Boezio, Cassiodoro, Gregorio Magno, Isidoro di Siviglia. Il 7° e 8° sec. segnarono il vertice della crisi della cultura latina. La lingua ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] piante erano citate nei testi dietetici e uno di questi ultimi, il De herbis et curis di Ippocrate, fu raccomandato da Cassiodoro ai monaci di Vivarium. Nell'Hortulus o De cultura hortorum, infine, composto tra l'838 e l'849 da Strabone, monaco ...
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