Arte
Antico mobile (detto anche arca) costituito da una cassa rettangolare con coperchio a cerniera; nell’arredamento trecentesco e fino al 17° sec. fu usato per riporre arredi, abiti, denari o altro e [...] della camera da letto, specialmente nel caso dei c. nuziali, nei quali la sposa portava il suo corredo, spesso pressione lievemente superiore a quella idrostatica dell’acqua che circonda il cassone (v. fig.). A mano a mano che progredisce lo scavo ...
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Pittore (Firenze 1494 - ivi 1557). Forse allievo del Perugino, influenzato poi da Andrea del Sarto, nonché dal Pontormo e dal Vasari, è una caratteristica figura di artista-artigiano del manierismo fiorentino. [...] da J. Rost (Firenze, Uffizi), che sono la sua unica opera datata. Intorno ad alcune opere certe (tavolette per cassoninuziali: Storia di Giuseppe, Roma, Gall. Borghese e Londra, National Gallery, circa 1523), la critica ne ha raccolte numerose altre ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] nella sala degli Sposi nel castello ducale di Mantova (con la punizione di Orfeo, tema che ricorre anche in taluni cassoninuziali fiorentini), l'Orfeo di G. Bellini (collez. Widener, Filadelfia), i disegni di Leonardo per le scene della favola di ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] dell’arte, a cura di V. Terraroli, Milano 2002, pp. 113-147; S. Ferino-Pagden, Nozze Gonzaga. A. M. e i cassoninuziali di Paola Gonzaga, in FMR, XXI (2002), 149, pp. 17-64; O. Pächt, Venezianische Malerei des 15. Jahrhunderts. Die Bellinis und ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] borghese, che furono - tra la fine del sec. 14° e il primo scorcio del 15° - i deschi da parto e i cassoninuziali.Un cassone, in parte a Venezia (Fond. Cini) e in parte a Firenze (Mus. Naz. del Bargello), di scuola fiorentina forse ancora del ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] di s. Francesco. Le antiche guide nominano altre opere ormai perdute.
Un altro aspetto dell'attività del F. è offerto dai cassoninuziali decorati, di cui restano due esempi: uno con lo stemma Sangervasio (fig. in Panazza, 1963, p. 996), un altro ...
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LATTANZIO di Niccolò di Liberatore
Barbara Savina
Di L., figlio del pittore Niccolò di Liberatore, detto l'Alunno, non si conosce la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XV secolo a Foligno. [...] bottega folignate del padre, impresa a conduzione familiare attiva soprattutto nella produzione di tavole d'altare, gonfaloni e cassoninuziali, dove lavorò nei primi anni con il ruolo di assistente, specializzato nelle cornici e nelle dorature. La ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] Ravanelli Guidotti, che dopo un primo apprendistato familiare, il M. sia stato a bottega presso qualche pittore di cassoninuziali o a contatto con i migliori pittori locali, che risentivano della coeva cultura figurativa ferrarese e bolognese, come ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Giovanni artisti insigni, che con i loro grandi e ornatissimi cassoni sepolcrali gotici incontrarono, però, a quel che pare, molto degli sposi, dittici amatorî d'avorio e più tardi coppe nuziali di Murano; dono della suocera, un monile di perle, che ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] , come anelli, collane, cinture, piatti, cassoni.Ciò nonostante, la Chiesa tentò di rafforzare 241r; Melnikas, 1975, pp. 1013-1015). Per contro, l'incoronazione nuziale, che costituisce peraltro nel m. bizantino il momento culminante del rituale, ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
arcella1
arcèlla1 s. f. [dal lat. tardo arcella, dim. di arca «arca, cassa»]. – 1. Cassone nuziale, spec. del Settecento, decorato in stucco dorato. 2. Nell’altare paleocristiano, vano sottostante l’altare stesso, destinato a contenere le...