Comune della prov. di Cuneo (7,6 km2 con 649 ab. nel 2007).
Da esso prende il nome il vino DOCG barbaresco prodotto dal vitigno nebbiolo a B., Neive, Treiso e San Rocco Senodelvio (Alba). Sue caratteristiche: [...] brillante, colore rosso granato con riflessi aranciati, sapore pieno, robusto, vellutato, gradazione alcolica minima 12,5°. Deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni (almeno uno in botti di rovere o castagno). ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] stesso campo alberi, vite alta e cereali; sui margini della zona coltivata erano sistemati gli alberi da frutto (castagni, noccioli). Infine, sin dal XII sec., si osserva una specializzazione regionale per alcuni prodotti: ulivi nella Puglia calcarea ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] può fare o per immersione o per stendimento. Per solubilizzare il tannino, nei l. che ne sono ricchi, quali quercia, castagno ecc., è necessario un preventivo bagno al solfato. Successivamente il l. è immerso nel bagno di colorante, che si riscalda ...
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PETRI, Lionello
Giacomo Lorenzini
PETRI, Lionello. – Nacque a Livorno il 21 gennaio 1875 da Pietro Eugenio e Sofia Francesconi.
Nel 1899 si laureò in scienze naturali a Firenze, con una tesi sui muscoli [...] della moderna patologia forestale. A Firenze concluse brillantemente gli studi diagnostici sul devastante ‘mal dell’inchiostro’ del castagno, che aveva costituito un vero rompicapo, con il quale si erano vanamente e polemicamente cimentati tanti ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] prima metà del I sec. d.C., e di Filattiera (La Spezia), alla fine del I sec. d.C. L'introduzione massiccia del castagno per frutto e legname va datata probabilmente al primo secolo dell'era volgare e la sua massima diffusione risale ai secoli V e ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] : pietra, cemento, ferro, ecc. D'uso più antico e generale sono i primi, costituiti per lo più da pali d'essenze legnose diverse. Le preferibili sono: il castagno, la robinia, il salice; e talvolta l'olmo, la quercia, e qualche conifera. Ottimo il ...
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DEI, Giovanni Angelo Apelle Crespino (Apelle)
Baccio Baccetti
Nacque a Siena il 17 dic. 1819, da Vincenzo, pittore, e Giuseppina Barbi. Compì gli studi classici e mostrò un precoce talento per lo studio [...] fillossera, sulle anguille (escludendone l'ermafroditismo sulla base di un lavoro sperimentale), sulle Melolontha nocive al castagno sul Monte Amiata, sui Buprestidi delle viti, sulla protezione degli Uccelli, sull'apicoltura e sulla bachicoltura ...
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FENAROLI, Luigi
Mario Motto
Nacque a Milano il 16 maggio 1899, da Giovan Battista e Elena Gandini: il padre, funzionario di banca, lo educò a quell'amore per la natura che lo accompagnò per tutta la [...] in L'Alpe, XX (1933), pp. 228-230; I pini della Sezione Cembra, ibid., XXI (1934), pp. 338-341; Il castagno, Roma 1945; Le palme, Firenze 1949; Il genere Populus e la sua importanza nella selvicoltura, Milano 1951; Luso della sterilità maschile nella ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] che alcune specie sono coltivate in tutte le regioni italiane (pesco, prugno e susino, uva da tavola, noce, castagno), altre invece sono molto localizzate (pistacchio in Sicilia, pino da pinoli lungo il litorale adriatico e tirrenico); altre, infine ...
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castagno2
castagno2 s. m. [da castagna]. – 1. Albero della famiglia fagacee (Castanea sativa, sinon. C. vulgaris e C. vesca), alto fino a 30 m, con chioma larga, foglie grandi, dentate, frutto (castagna) costituito da uno o più achenî (fino...
castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color marrone, lucido all’esterno, peloso di...