Pittore operoso a Firenze intorno alla metà del secolo 15º. Ricordato da Vasari tra gli allievi di Andrea del Castagno, fu anche sensibile ai modi di Domenico Veneziano e, nelle opere tarde, di A. Baldovinetti. [...] Unica opera documentata è l'affresco della lunetta sulla porta dell'ospedale degli Innocenti a Firenze (1458-59). Tra le numerose opere attribuite: il trittico della collezione Carrand (Firenze, museo ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] e a Leonardo, come compagno al Verrocchio, fu l'esaltazione del movimento. Per propria natura, P. poco la ricercò come espressione del mondo morale, degli «affetti», di cui Donatello, il Botticelli e Leonardo ...
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Pittore (notizie dal 1449 circa - Venezia 1512). Le opere giovanili (Venezia: S. Marco, mosaico con S. Sergio; S. Antonino, Pietà) mostrano caratteri derivati dal Mantegna e, secondo alcuni critici, da [...] Andrea del Castagno. Le opere più tarde si irrigidiscono in modelli prospettici e figurali che riflettono la ricerca dei Bellini e di A. Vivarini (Natività, 1480, Venezia, Gall. dell'Accademia; Incoronazione della Vergine, 1490, Bergamo, Accademia ...
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Chimico italiano (Genova 1852 - Pisa 1920), prof. di chimica agraria (1876) a Napoli (Portici) e a Pisa; socio corrispondente dei Lincei (1906). Si occupò di diversi problemi di agricoltura (coltura del [...] frumento, delle frutta, del castagno, del riso, delle leguminose, degli alberi da canfora) e di chimica applicata alla agricoltura (azione dell'ossigeno sullo sviluppo delle radici, dei sali di manganese sui vegetali, ecc.). Si è anche occupato di ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] che una copia del raro libro del p. Domenico di Gesù, Acta canonizationis S. A. C., con la prima ediz. della biografia di Del Castagno, è nella Bibl. Vaticana, Barber. JJ.I.30. Per il resto si rimanda a P. Caioli, O. Carm., S. A. C. carmelitano e ...
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Botanico (S. Cristina di Pavia 1831 - Torino 1898). Fu in Italia uno dei più grandi innovatori nel campo dello studio dei vegetali. Studiò funghi e licheni, ma la sua fama è legata allo studio del "mal [...] dell'inchiostro" del castagno e alla scoperta delle micorrize. ...
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Pittore del sec. 15º. La sua unica opera certa, un affresco con la Predica di s. Cristoforo nella cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani a Padova - andato distrutto -, databile circa il 1451, denotava [...] una personalìtà sensibile ai nuovi modi toscani (Andrea del Castagno, F. Lippi, Donatello), nonché all'arte di A. Mantegna, del quale è stato detto, invece, precursore. Gli sono state attribuite varie altre opere - tra cui due altre storie di s. ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] tutto sesto sostenuto da colonne, dipinto e dorato, infine ornato con un giglio, due putti e un Agnus Dei di Andrea del Castagno (Poggi, p. 276 docc. 1387-1389; l'apparato, visibile in antiche vedute della cattedrale, è stato smembrato e al suo posto ...
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Fitopatologo (Livorno 1875 - Roma 1946); dal 1926 fino alla morte direttore della Stazione di patologia vegetale di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1926). Si occupò di patologia vegetale, fisiologia, [...] contro le malattie delle piante coltivate. Scrisse opere fondamentali che trattano le malattie dell'olivo, della vite, degli agrumi, del castagno, ecc., tra le quali: Le malattie dell'olivo (1915); Le alterazioni dei frutti degli agrumi (1933). ...
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Diplomatico, scrittore e naturalista belga (Comines, Fiandra, 1522 - Saint-Germain, Rouen, 1592); ambasciatore dell'imperatore Ferdinando I in Turchia (sono di questo periodo le Busbequii legationis Turcicae [...] anche naturalista e introdusse in Europa dall'Oriente varie piante fra le quali il lillà, il tulipano, il castagno d'India (ippocastano). In Turchia raccolse inoltre molti manoscritti greci, copiò iscrizioni e collezionò antiche monete. Importante la ...
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castagno2
castagno2 s. m. [da castagna]. – 1. Albero della famiglia fagacee (Castanea sativa, sinon. C. vulgaris e C. vesca), alto fino a 30 m, con chioma larga, foglie grandi, dentate, frutto (castagna) costituito da uno o più achenî (fino...
castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color marrone, lucido all’esterno, peloso di...