Botanico (S. Cristina di Pavia 1831 - Torino 1898). Fu in Italia uno dei più grandi innovatori nel campo dello studio dei vegetali. Studiò funghi e licheni, ma la sua fama è legata allo studio del "mal [...] dell'inchiostro" del castagno e alla scoperta delle micorrize. ...
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Fitopatologo (Livorno 1875 - Roma 1946); dal 1926 fino alla morte direttore della Stazione di patologia vegetale di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1926). Si occupò di patologia vegetale, fisiologia, [...] contro le malattie delle piante coltivate. Scrisse opere fondamentali che trattano le malattie dell'olivo, della vite, degli agrumi, del castagno, ecc., tra le quali: Le malattie dell'olivo (1915); Le alterazioni dei frutti degli agrumi (1933). ...
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Diplomatico, scrittore e naturalista belga (Comines, Fiandra, 1522 - Saint-Germain, Rouen, 1592); ambasciatore dell'imperatore Ferdinando I in Turchia (sono di questo periodo le Busbequii legationis Turcicae [...] anche naturalista e introdusse in Europa dall'Oriente varie piante fra le quali il lillà, il tulipano, il castagno d'India (ippocastano). In Turchia raccolse inoltre molti manoscritti greci, copiò iscrizioni e collezionò antiche monete. Importante la ...
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faggi
Alessandra Magistrelli
Maestosi patriarchi vegetali
Alto e imponente, il faggio è un albero monumentale che vive tra i 700 e i 2.000 m di altezza e si trova in tutta Europa. Il suo legno pregevole [...] e usate per l'alimentazione animale. Nell'antichità il faggio era un albero sacro
Il faggio ama il fresco
Insieme al castagno e alla quercia, il faggio (Fagus sylvatica) è il più importante albero della famiglia botanica delle Fagacee. Il suo areale ...
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Dicotiledoni
Laura Costanzo
Molti alberi, arbusti e piante erbacee appartengono alla classe delle Dicotiledoni, il cui seme, cioè, contiene due cotiledoni, le primissime foglioline che nutrono la piccola [...] le famiglie più conosciute di questa classe ci sono le Betulacee (betulla e ontano), le Fagacee (quercia, faggio, castagno), le Crocifere (cavolo, senape, colza), le Rosacee (rosa, melo, pero, pesco), le Leguminose (fagiolo, pisello, fava, lenticchia ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] può fare o per immersione o per stendimento. Per solubilizzare il tannino, nei l. che ne sono ricchi, quali quercia, castagno ecc., è necessario un preventivo bagno al solfato. Successivamente il l. è immerso nel bagno di colorante, che si riscalda ...
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Botanica
In patologia vegetale, processo necrotico a carico dei tessuti della pianta. Si presenta soprattutto nell’asse epigeo, più di rado in quello ipogeo, e può prodursi quando i processi di cicatrizzazione [...] i processi di cicatrizzazione o inducono proliferazioni cellulari anomale: un es. del primo caso è il c. del castagno, dovuto a Endothia parasitica, esempi del secondo caso sono la rogna (o tubercolosi) dell’olivo, oleandro, vite, conifere ...
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L'età delle piante. - Nelle piante l'e. o durata della vita varia entro limiti molto più estesi che negli animali, da 20 minuti (alcuni batterî della putrefazione si dividono, moltiplicandosi, entro 20-30 [...] mexicanum (per il quale era stata indicata erroneamente una longevità di 4000-6000 anni), l'olivo, il cipresso, il castagno, ecc. tutti superati dalle Sequoie, giacché nella Sequoia gigantea, su tronchi morti, sono state contate 2300 cerchie annuali ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] , in Atti del Congresso internazionale di botanica, Firenze 1874, Firenze 1876, pp. 40-55; Nuovi studi sulla malattia del castagno detta dell'inchiostro, in Memorie della R. Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, IV (1882), pp. 288-314 ...
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betulle e ontani
Alessandra Magistrelli
Alberi delle regioni temperate dell'emisfero boreale
Betulle e ontani fanno parte della stessa famiglia, quella delle Betulacee. Presenti nelle radure, sulla [...] a punta, sono di un bel verde lucente. Cresce spontanea nelle radure o ai margini dei boschi di faggio e di castagno, ma per il suo aspetto leggiadro viene anche coltivata in parchi e giardini.
La betulla sopporta bene il freddo pur richiedendo ...
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castagno2
castagno2 s. m. [da castagna]. – 1. Albero della famiglia fagacee (Castanea sativa, sinon. C. vulgaris e C. vesca), alto fino a 30 m, con chioma larga, foglie grandi, dentate, frutto (castagna) costituito da uno o più achenî (fino...
castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color marrone, lucido all’esterno, peloso di...