alberi
Laura Costanzo
Un esempio di organismi adattati all'ambiente
Osservando un albero e soffermandosi sul suo aspetto generale, sulla sua chioma, sulla forma delle sue foglie, si può scoprire che [...] le piante arboree in due grandi gruppi: le latifoglie, e cioè quelle con foglie a lamina estesa e appiattita, come querce e castagni, e le aghifoglie con foglie sottili a forma di ago, come il pino o l'abete. La foglia molto ridotta di questi ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente le Fagacee e altre sette famiglie, tra cui Betulacee, Casuarinacee, Iuglandacee e Miricacee, e circa 1115 specie. Si tratta di piante arboree o arbustive [...] la moderna sistematica cladistica le Fagacee comprendono 9 generi e 900 specie. I generi più importanti sono: Fagus (faggio); Castanea (➔ castagno); Quercus (➔ quercia).
Il faggio (Fagus sylvatica) è alto sino a 30 m (talora oltre 40 m), con tronco ...
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FITOGEOGRAFIA (XV, p. 499)
Valerio GIACOMINI
Anche un esame sommario della più recente produzione fitogeografica permette di constatare un crescente interesse ai problemi di carattere storico-genetico; [...] di pollini di specie erbacee caratteristiche del disboscamento o delle praterie, o di specie coltivate (cereali, legumi, noce, castagno, ecc.), o ancora di specie ruderali costanti commensali dell'uomo. Con tali criterî H. Nilsson, nello Jutland, ha ...
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MACCHIATI, Luigi
Baccio Baccetti
Nacque a Camerino il 22 giugno 1852 da Raffaele e da Margherita Mazzolini.
Laureatosi in scienze naturali nel 1874, il M. iniziò la carriera di insegnante negli istituti [...] 147; Intorno alla funzione difensiva degli Afidi, ibid., 1900, n. 7-8, pp. 284-290; Nota preventiva di biologia sul fiore del castagno indiano, ibid., pp. 245-254; Ancora sulla fotosintesi fuori dall'organismo, ibid., 1902, n. 7-8, pp. 129-134; Nuovi ...
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PETRI, Lionello
Giacomo Lorenzini
PETRI, Lionello. – Nacque a Livorno il 21 gennaio 1875 da Pietro Eugenio e Sofia Francesconi.
Nel 1899 si laureò in scienze naturali a Firenze, con una tesi sui muscoli [...] della moderna patologia forestale. A Firenze concluse brillantemente gli studi diagnostici sul devastante ‘mal dell’inchiostro’ del castagno, che aveva costituito un vero rompicapo, con il quale si erano vanamente e polemicamente cimentati tanti ...
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BERTOLONI, Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Antonio e Maddalena Fenucci, nacque il 16 sett. 1804 a Sarzana, si laureò in medicina a Bologna il 7 giugno 1828; fu nominato, l'anno successivo, [...] dei prodotti del Porrettano, ed aggiunge un ampio studio sui legnami per fabbricazione e sulla preparazione del carbone dolce dal castagno e del carbon forte dal carpino, dal faggio e dalla quercia.
Il B. morì a Bologna il 15 dicembre del ...
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CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] cause le piante coltivate siano danneggiate da malattie..., in Le Staz. sper. agr. ital., XXIX (1896), pp. 101-116; La malattia del castagno nell'anno 1896, in Boll. di not. agr., XIX (1897), pp. 196-215; Urta grave calamità negli olivi, in Boll. d ...
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Miscela liquida formata da una dispersione di pigmenti o da una soluzione di coloranti in un mezzo acquoso o organico con l’aggiunta di additivi fluidificanti (collanti, tensioattivi, polimeri ecc.), che [...] forma (cilindro) nel serbatoio nel caso della stampa rotocalcografica.
Botanica
Mal dell’i. Grave malattia del castagno dovuta all’infezione di una peronosporacea (Phytophthora cambivora) localizzata nel cambio della porzione basale delle grosse ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...]
Formazione che avvolge il frutto, o un complesso di frutti, nelle piante della famiglia Fagacee, completamente (faggio, castagno), o incompletamente (querce). Deriva da una proliferazione dell’asse che porta i fiori ed esternamente è munita di ...
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XEROFITE (dal gr. ξηρός "secco" e ϕυτόν "pianta")
Fabrizio Cortesi
Così si chiamano quei vegetali con speciali adattamenti morfologici e biologici che li fanno resistere alla scarsezza o alla mancanza [...] delle foglie come pure aumenta la profondità delle divisioni e quindi la grossezza dei lobi.
G. Bonnier coltivando piante di castagno, di faggio, di tiglio, ecc., a Parigi e a Tolone, ha osservato notevoli cambiamenti nel legno e nella struttura ...
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castagno2
castagno2 s. m. [da castagna]. – 1. Albero della famiglia fagacee (Castanea sativa, sinon. C. vulgaris e C. vesca), alto fino a 30 m, con chioma larga, foglie grandi, dentate, frutto (castagna) costituito da uno o più achenî (fino...
castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color marrone, lucido all’esterno, peloso di...