Lotta biologica
Matteo Lorito
Felice Cervone
La l. b. in agricoltura impiega entità biologiche o molecole derivate da organismi viventi per controllare la crescita di organismi patogeni o parassiti [...] di virus dannosi. Interessante appare il caso dell'uso dell'ipovirulenza al fine di controllare il cancro della corteccia del castagno. Un micovirus (vale a dire un virus persistente che infetta un fungo) presente in ceppi poco virulenti del patogeno ...
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PAVARI, Aldo
Marco Paci
PAVARI, Aldo. – Nacque a Roma il 16 agosto 1888 da Giovanni Battista, veneto, ingegnere del genio civile, e Ginevra Podio, romana di lontana origine spagnola.
A undici anni, [...] gli altri incarichi di prestigio che Aldo Pavari ricoprì, oltre a quelli già descritti. Diresse il Centro studi sul castagno del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), fu fra i soci fondatori dell’Accademia italiana di scienze forestali, socio ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] la popolazione più povera; esse venivano ancora raccolte e commerciate fino ai primi anni del 20° secolo. Anche il castagno ha avuto grande importanza alimentare. Queste specie arboree, tuttavia, vivono nella fascia del bosco caducifoglio e non si ...
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castagno2
castagno2 s. m. [da castagna]. – 1. Albero della famiglia fagacee (Castanea sativa, sinon. C. vulgaris e C. vesca), alto fino a 30 m, con chioma larga, foglie grandi, dentate, frutto (castagna) costituito da uno o più achenî (fino...
castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color marrone, lucido all’esterno, peloso di...