Eugenio Pacelli (Roma 1876 - CastelGandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] contro la minaccia di una guerra. Iniziato il conflitto, condannò l'invasione russo-tedesca della Polonia. Incoraggiò la creazione di organismi assistenziali che facevano capo direttamente o indirettamente ...
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Ecclesiastico e filologo (Schilpario 1782 - CastelGandolfo 1854), gesuita (dal 1799), scrittore della Biblioteca Ambrosiana (dal 1810), poi (1819) prefetto della Biblioteca Vaticana, creato cardinale [...] nel 1838. Attese per un quarantennio alla ricerca e alla pubblicazione di testi, anche se con metodo filologico imperfetto e sommario; mediante lo studio dei palinsesti, che solo con lui diventò sistematico, ...
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Paolo VI
Papa (Concesio 1897-CastelGandolfo 1978). Giovanni Battista Montini fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e [...] sociale, ordinato (1920) sacerdote, nello stesso anno si trasferì a Roma dove seguì corsi universitari (anche in filosofia e in lettere) e si laureò in diritto canonico (1922) e in diritto civile (1924). ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] ai gesuiti nel 1906 con J.G. Hagen e J. Stein, il quale trasferì (1939) tutta l’attività astronomica a CastelGandolfo: sul palazzo pontificio furono erette due cupole per due nuove strumentazioni costruite dalla Zeiss: un telescopio visuale per l ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] Fide''; Pontificia Università Urbaniana; Pontificio Seminario Romano Minore; Ville Pontificie di CastelGandolfo e Specola; Collegio Missionario ''Mater Ecclesiae'' (CastelGandolfo); Centro Radio S. Maria di Galeria.
Famiglia pontificia. - A seguito ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di dominio diretto e mediato, con le sole eccezioni della città di Roma, delle Legazioni, di Velletri e di CastelGandolfo, essa doveva esaminare l'attività degli agenti camerali al fine di tutelare le comunità dai loro possibili abusi. La sua ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] più seria, lo stesso malessere si ripeté due anni più tardi, il 27 aprile 1637, mentre U. era in partenza per CastelGandolfo, dove poi si fece portare lo stesso il 5 maggio; questa doveva essere la sua ultima villeggiatura sul lago di Albano. Ancora ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] vaticane (il colonnato, la cattedra di s. Pietro, la Scala Regia) e gli interventi nei Castelli (Ariccia, Galloro e CastelGandolfo), nello Stato (l'arsenale del porto di Civitavecchia) o addirittura nella natìa Siena (la cappella del Voto in Duomo ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] 2013, intorno alle 17.00, il pontefice ha dunque lasciato in elicottero la Città del Vaticano, giungendo a CastelGandolfo, dove si sarebbe trattenuto per alcuni mesi in attesa della sistemazione definitiva nel monastero Mater Ecclesiae, nei Giardini ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] del Collegio irlandese a Roma, aperto nel 1628, al quale destinò in lascito testamentario la vigna che possedeva a CastelGandolfo. L'ingresso della famiglia Ludovisi nel "partito spagnolo", preparato dallo stesso Gregorio XV con il matrimonio, il 30 ...
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