Archeologo italiano (CastelMadama 1923 - Roma 2008), socio nazionale dei Lincei dal 1990. Dal 1955 ha avviato le attività archeologiche dell'ISMEO nello Swat (Pakistan), ove ha diretto, fino al 1995, [...] scavi e ricerche per la conoscenza dell'architettura e dell'arte buddhistica del Gandhara. Ha contribuito alla creazione del Museo nazionale d'arte orientale di Roma, che ha diretto sino al 1976. Opere: ...
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FERRAZZI, Riccardo (Benvenuto)
Carlo Alberto Bucci
Nacque a CastelMadama (Roma) il 27 ag. 1892 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Fu avviato alla pittura dal padre, che era scultore e copista di quadri. [...] Proseguì poi la sua formazione da autodidatta, scegliendo di cambiare il proprio nome in quello di Benvenuto, in omaggio a Cellini (Quesada, 1986). Espose per la prima volta soltanto nel 1918, quando, ...
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Famiglia romana. Non hanno documentazione certa le pretese origini dai Fabî Massimi di Roma antica richiamate anche dal motto di famiglia Cunctando restituit allusivo a Fabio Massimo "il temporeggiatore". [...] si ha notizia di un Giovanni Massimi; e alla metà del sec. 13º un Alessandro M. rase al suolo Ampilione (od. CastelMadama). Con Pietro (v.), alla metà del sec. 15º, ha inizio il periodo di maggior splendore della famiglia. Egli e i suoi discendenti ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] come ponte Rotto.
Nel 1824 Poletti si cimentò nella realizzazione di un ponte sull’Aniene nei pressi di CastelMadama commissionatogli dal marchese Alessandro Pallavicini, non ultimato a causa di alcuni inconvenienti di natura strutturale, occorsi in ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] (ma certo degli anni Ottanta) il grande dipinto centinato raffigurante S. Michele in S. Lorenzo a CastelMadama nei pressi di Tivoli.
Dell'attività ritrattistica del L., indubbiamente riconducibile alla definizione del ritratto ufficiale codificata ...
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Nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì [...] collaborazione con Girolamo da Udine), nella loggia di Psiche e a villa Madama, di cui seguì anche le vicende architettoniche. Dopo la morte di sul Gianicolo; il bagno di Clemente VII a Castel Sant'Angelo; i palazzi Cicciaporci, Adimari-Salviati e ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] si stabilì nel suo palazzo di S. Eustachio (l'attuale palazzo Madama); da allora, fattosi maturo, egli fu in grado di convertire in di Raffaello Petrucci, vescovo di Grosseto e castellano di Castel Sant'Angelo, il quale defenestrò suo cugino, Borghese ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] arresisi "a discretione" agli Imperiali quando questi conquistarono "castel Santo Angelo" presso Pavia. Ma ben presto tornò rientrò a Ferrara il 15 genn. 1536, licenziando bruscamente madame de Soubise, che durante la sua assenza aveva intrigato a ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] Pietro, l'ultimo piano delle Logge di S. Damaso in Vaticano, villa Madama, una casa progettata in via Giulia (Uffizi, A 312 del C.) iniziati, ci si concentrò sulle fortificazioni dei Borghi e di Castel Sant'Angelo, per le quali il C. fornì un progetto ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] Pessina. Prese a frequentare le aule di Castel Capuano ancora diciottenne, prima come cronista della Unpunto dopo l'altro, in IlMondo, 18 marzo 1958; Quel pasticciaccio brutto di palazzo Madama, in Il Mulino, VII (1958), 1, pp. 38ss.; G. Azzariti-F ...
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