BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] come testimonia già Beda, sussistono ab antiquo cicli pittorici tratti dall'Apocalisse. Il transetto della chiesa abbaziale di CastelSant'Elia presso Nepi (prov. Viterbo) conserva ancora sette scene di un'ampia decorazione affrescata del sec. 11° e ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] a Bardolino sul lago di Garda, della prima metà del sec. 12° e, nel Lazio, nell'ex chiesa abbaziale di Sant'Elia a CastelSant'Elia, del 1120-1130 ca., e nella cripta della cattedrale di Anagni, della metà del sec. 13°, come pure le illustrazioni ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] 'Alto Medioevo) che confermerebbe "la ricostruzione tentata dal Mazzanti dei frammenti di CastelSant'Elia" (Melucco Vaccaro, 1974) -, a Bagnoregio (La Capraccia) e a CastelSant'Elia. Pochissime sono le chiese provviste di un arredo completo come S ...
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Teologo dei minori cappuccini (Parigi 1831 - Lago di Nemi 1904); accompagnò al concilio Vaticano I il vesc. Marmillod di Ginevra e ne riferì nel De dogmaticis definitionibus (1871); concepì una grande [...] storico e giuridico che era servito alla riforma compiuta da Leone XIII. La Regula fratrum Minorum (1878) fu messa all'Indice per i severi giudizî sulla filosofia scolastica. Uscì dall'ordine (1904) e fu ospite dei francescani di CastelSant'Elia. ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] assai lavorati in seta e damasco, quali quelli (entrambi dei secc. 12°-13°) conservati nel Mus. di arredi sacri a CastelSant'Elia (Viterbo) e nel duomo di Bressanone; così pure i calzari, come, per es., la calza pontificale del cardinale Arnold de ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] loro punto di vista davanti al duca con una ambasceria di Elia Corradini. Anche in questa fase del procedimento il vescovo Foscarari . Il Tiraboschi scoprì nell'archivio segreto di CastelSant'Angelo un codice melantoniano dal titolo Dell'autorità ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] di Cognac per cercare di liberare Clemente VII prigioniero in CastelSant'Angelo, ma l'iniziativa non ebbe seguito soprattutto a causa ebraica gli deriva dallo stretto sodalizio con il tedesco Elia Levita, che, scacciato da Padova in seguito al ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] attivi in Grecia; nel 1453 venne inviato a Creta Onofrio di Castel Durante). In questo senso già il 3 luglio del 1447 il 1890, pp. 257-66; Notabilia temporum di Angelo de Tummulillis da Sant'Elia, a cura di C. Corvisieri, Roma 1890 (Fonti per la ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] attesa di una decisione della Santa Sede, di incolpare coloro che nei Castelli (Ariccia, Galloro e Castel Gandolfo), nello Stato (l'arsenale passim, ma cfr. anche la recensione di P.M. D'Elia, La lingua cinese nella liturgia e i gesuiti del sec. XVII ...
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Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] la commenda dei monasteri basiliani di S. Elia e Filarete (diocesi di Mileto) e di Consulta e lo inserì in sua vece al Sant'Uffizio. Con lui il papa discusse con puntigliosa costituire una riserva monetaria in Castel S. Angelo (vennero raccolti ...
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