Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] l'ascesa sociale del figlio Giacomo. Nel maggio 1572, questi fu nominato castellano di Castel S. Angelo e del papa, preoccupava a Roma l'atteggiamento - giudicato troppo remissivo - del re e, soprattutto, di Caterina de' Medici, la vera detentrice del ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] per la Spagna il cardinale Ugo Boncompagni, costituito giudice per la causa di Bartolomé de Carranza, arcivescovo di occuparsi, quale consultore dell'Inquisizione, del processo dell'arcivescovo Carranza, ora prigioniero in Castel S. Angelo. Il 17 ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] loro giudice e ai loro giudici affinché li giudichino e li correggano»), e poi a Trento, nelle discussioni sulla concessione del calice Castel Sismondo, marzo-settembre 2005, organizzata dall’Associazione Meeting di Rimini (agenzia organizzativa del ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] , cioè dopo che ebbe occupato la torre di Crescenzio (Castel S. Angelo), detto controllo non apparve più messo in mercato, le avvocazìe del Regno, i diritti dei giudici chiamati centurioni e le corti che manifestamente erano del Regno, con le ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] Castel di Campo, Trevigliano e Cufi, catturando cavalieri e servi del monastero e compiendo ogni sorta di devastazioni. A giustificazione del Altra indicazione in questo senso la presenza tra i giudici di quel Pietro di Leone, legatissimo al papa. ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] acquista rilievo Castagna vecchia, vicino all'attuale Castel Castagna, a sud di Teramo, situata del 1231, comunque, B. ritornò accanto a Federico. A Ravenna fino al marzo 1232, nell'aprile fu ad Aquileia e, nel dicembre, ad Apricena. Nominato giudice ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] di avere aizzato il popolo trasteverino alla rivolta e rinchiuso in Castel Sant'Angelo. Liberato il 4 aprile, fu espulso da Roma del contratto è la salvezza eterna. Il papa è il custode e il giudice della sua osservanza e, in caso di inadempienza del ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] dal pontefice, che concedendo al sovrano l'istituzione di un giudice supremo dava modo a Carlo VI di istituire nuovamente il mitigata.
Immediatamente il C. fu portato inarce superiori delCastel Sant'Angelo, dove gli furono assegnate tre stanze; ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] Lanzichenecchi bloccò ogni iniziativa.
Imprigionato in Castel Sant'Angelo, il G. fu del clero regolare, svincolato dall'autorità del vescovo e troppo spesso assente: un breve del maggio 1529 gli conferì sugli esenti il più ampio potere di giudice ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] C. stesso a rifugiarsi prima a Castel San Pietro e poi a San Michele nella Francia meridionale, giudicata dannosa per la Chiesa comte de Foix…, Paris 1884, passim;F. Novati, Un umanista fabrianese del sec. XIV: G. Tinti, in Arch. stor. per le Marche ...
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cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...