LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] (fra cui quella di castellano di Castel dell'Ovo) e ottenne, nel 1532, l'investitura del Principato di Ascoli Satriano. Le sue sottolineava il desiderio della peccatrice di ottenere il perdono del suo giudice, "sì come quello che presso di lei, et ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] Castel di Campo, Trevigliano e Cufi, catturando cavalieri e servi del monastero e compiendo ogni sorta di devastazioni. A giustificazione del Altra indicazione in questo senso la presenza tra i giudici di quel Pietro di Leone, legatissimo al papa. ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] di avere aizzato il popolo trasteverino alla rivolta e rinchiuso in Castel Sant'Angelo. Liberato il 4 aprile, fu espulso da Roma del contratto è la salvezza eterna. Il papa è il custode e il giudice della sua osservanza e, in caso di inadempienza del ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] dal pontefice, che concedendo al sovrano l'istituzione di un giudice supremo dava modo a Carlo VI di istituire nuovamente il mitigata.
Immediatamente il C. fu portato inarce superiori delCastel Sant'Angelo, dove gli furono assegnate tre stanze; ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] Lanzichenecchi bloccò ogni iniziativa.
Imprigionato in Castel Sant'Angelo, il G. fu del clero regolare, svincolato dall'autorità del vescovo e troppo spesso assente: un breve del maggio 1529 gli conferì sugli esenti il più ampio potere di giudice ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] C. stesso a rifugiarsi prima a Castel San Pietro e poi a San Michele nella Francia meridionale, giudicata dannosa per la Chiesa comte de Foix…, Paris 1884, passim;F. Novati, Un umanista fabrianese del sec. XIV: G. Tinti, in Arch. stor. per le Marche ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] , ufficio in cui si dimostrò giudice integerrimo e incorruttibile. Verso il 1527 ricoprisse l'ufficio di amministratore del vescovato di Grosseto e ne riscuotesse le costrinsero Clemente VII alla fuga in Castel Sant'Angelo e saccheggiarono il Vaticano ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] con cui Alessandro III dava incarico "Bernardo electo Parmensi" di giudicare intorno ad una vertenza sorta fra certo I., arcidiacono di sotto Castel Manfredi, e fu lui a notificare ai Cremonesi la disposizione relativa all'obbligo del giuramento per ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] l'attuazione della progettata riforma. Nel 1708, fu eletto giudice della gabella dei cavalli, magistratura il cui diritto di connessi alla carica, ottenendo dal papa la restituzione del governo di Castel Gandolfo, che era stato tolto ai suoi ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] invece, come giurista, ricoprì nei primi due decenni del '500 incarichi di spicco nell'amministrazione del Regno di Napoli (presidente della R. Camera della Sommaria, giudice della Vicaria, consigliere del R. Consiglio).
Il G. non si orientò alla ...
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cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...