FAGGI (de Faggis, Faggio), Angelo, detto il Sangrino
Floriana Calitti
Nacque nel 1500, a Castel di Sangro (Aquila), da cui il soprannome il Sangrino, con il quale spesso lo troviamo nominato nelle fonti [...] nella storia del Rinascimento italiano, Roma 1925, pp. 301 ss.), insieme con Benedetto Canofilo di Castel di Sangro della badia di Monte-Cassino, Napoli 1843, III, pp. 268 s., 273, 284-291; G. Minozzi, Montecassino nella storia del Rinascimento, Roma ...
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GONZAGA, Ludovico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova il 21 ag. 1460, quintogenito maschio del marchese Ludovico III Gonzaga e di Barbara di Hohenzollern.
Fin dai primi anni la sua figura può essere adottata [...] 'erezione di un Monte di pietà o, dall'anno precedente, i lavori per l'edificazione della cappella del Sangue di Cristo dei vescovi mantovani, Mantova 1847, pp. 45 s.; G. Sommi Picenardi, Castel Goffredo e i Gonzaga, Milano 1864, pp. 12 s.; U. Rossi, ...
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FANCELLI
Maria Teresa De Lotto
Famiglia di scultori originari di Settignano (Firenze), un ramo della quale si stabilì a Roma. Capostipite di questo ramo fu Carlo, nato a Settignano nel 1577 circa da [...] a palazzo Barberini, nuovamente al Quirinale, nel Pantheon, a Castel Sant'Angelo, a ponte Sisto, a palazzo Barberini a Antonino a Monte Porzio Catone, ricordato dal Pascoli (1736), fu consistente.
Edificata per volere del principe Borghese su ...
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BORRELLO (Burrellus, Oderisius dictus Burrellus)
Horst Enzensberger
Di famiglia d'origine longobarda, B. nacque da un conte Oderisio, e sposò Ruta figlia di un Pietro, dalla quale ebbe i figli Giovanni, [...] la concessione livellaria in loro favore di terre situate in Castel Licenoso fatta dall'abate Landone di S. Vincenzo. terre presso il monte Totino a sud di Sessano. Nel 1083 Borrello II dava il suo consenso ad una donazione del figlio Gualterio alla ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] le sue reliquie) e un organo. Istituì altresì un Monte dell'abbondanza dei grani, a beneficio dei molti poveri locali Roma in S. Maria sopra Minerva, a Velletri e a Castel Bolognese. L'orazione funebre (del gesuita C.F. De Luca) fu, poco dopo, data ...
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FICHI, Ercole
Lea Marzocchi
Figlio di Vincenzo, nacque a Castel Bolognese (ora prov. di Ravenna) presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI. Secondo il Thieme-Becker nacque nel 1595 ma l'unica [...] Romana di Brisigliella. Il F. venne pagato per gli stucchi del coro, per i modelli e per i disegni dei cornicioni, anni e venne seppellito nella chiesa di S. Giovanni in Monte di Bologna: effettivamente nei registri dei morti della chiesa trascritti ...
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FARNESE, Ranuccio
Angela Lanconelli
Figlio di Pepo di Pietro, visse nella prirna metà del XIII secolo.
Apparteneva a una famiglia di signori locali che possedevano i castelli di Ischia e Farnese, nella [...] , occupata dal capitano imperiale Simone. mentre nel 1250 fu nominato capitano di guerra del Comune di Orvieto, insieme con il conte di Sovana e con il signore di Castel di Piero.
È difficile dire sino a che punto quanto è affermato nella cronaca ...
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LUSIERI, Giovanni Battista
Ilaria Sgarbozza
Non si hanno notizie sulla famiglia di questo pittore nato a Roma tra il 1751 e il 1755.
Secondo quanto riportato nell'iscrizione di una lapide commemorativa [...] al 1779, quando firmò, datandola, la Veduta di Roma da Monte Mario (collezione privata: Spirito, n. 6, p. 116 un'immagine massimamente descrittiva della città e del suo golfo, chiuso ai lati dalla mole di Castel Sant'Elmo e dalla penisola sorrentina, ...
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LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] dei progetti relativi all'edificazione di una nuova città sul monte Sant'Elmo (Promis, p. 314). Durante la primavera dello immediatamente i lavori a Castel Morro, la parte della fortezza più vicina al paese, consapevole del fatto che l'arrivo ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] Carità è stato rintracciato fra le opere di F. De Mura al Pio Monte di Misericordia (Petrelli, 1985, p. 230).
Nel 1789, secondo il S. Nicola a Castel Cisterna (in provincia di Napoli): un'Ultima cena (dal dipinto di analogo soggetto del De Mura all' ...
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poliziottesco
s. m. Genere letterario o cinematografico che racconta storie o vicende criminali e le relative indagini condotte da poliziotti o da investigatori privati. ◆ L’organizzazione del materiale segue le modalità delle guide turistiche:...
mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba m. del Colosseo; la pesante m. del...