BRANCALEONI, Pier Francesco
Gino Franceschini
Secondogenito di Brancaleone, nacque intorno al 1343 e nell'ottobre del 1363 Sposò Bartolomea di Lambertuccio di Tebaldo da Montelupone, che gli portava [...] nel Medioevo, Roma 1935, pp. 156, 159; E. Rossi, Memorie ecclesiastiche di Urbania, Urbania 1936, p. 275; G. Franceschini, I Brancaleoni di CastelDurante, in Atti e mem. d. Deput. di stor. patria per le Marche, s. 7, IV (1949), pp. 88-103; A. Ascani ...
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BRANCALEONI, Niccolò Filippo
Gino Franceschini
Primogenito di Brancaleone, nacque intorno al 1335 e fu fratello di Pier Francesco e di Gentile. Nel 1355, a compenso dei servigi resi dal padre nella [...] stor., XII (1903), pp. 287 s.; E. Rossi, Mem. eccles. di Urbania, Urbania 1936, pp. 32-35, 427; G. Franceschini, I Brancaleoni di CastelDurante, in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le Marche, s. 7, IV (1949), pp. 86, 89, 91 s., 94, 97 ...
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BRANCALEONI, Monaldo
Gino Franceschini
Figlio di Oddone, successe al padre nella signoria ed è considerato il vero capostipite della dinastia dei Brancaleoni di CastelDurante. È ricordato per la prima [...] Il 20 ott. 1306, quale procuratore dell'abbazia di S. Cristoforo, acconsente a una permuta di terreni con il Comune di CastelDurante, mentre il 31 ag. 1307 contrae un debito di ottanta lire con la comunità "pro torrione porte domus Munaldi et aliis ...
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BARDI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Riccardo di Nepo, dal Sapori e dal Renouard è ricordato più volte come fattore della compagnia dei Bardi, in Francia e in Inghilterra. Dal 1323 fino, probabilmente, [...] -1366, quando intervenne presso di lui a nome di Firenze a favore dei Perugini e di Branca dei Brancaleoni di CastelDurante; nel 1368 fu inviato in missione presso Niccolò Marciani, vescovo di Pesaro e legato pontificio, nominato paciere tra Firenze ...
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BRANCALEONI, Brancaleone
Gino Franceschini
Figlio di Ermanno, il B. apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà rurale che già nel 1211 aveva giurato il cittadinatico di Città di Castello. Legato [...] figlia, Bianca, che sposò Niccolò Guelfucci, nobile di città di Castello.
Bibl.: P. P. Torelli, Sulle antiche mem. di CastelDurante oggi Urbania, in Antichità picene, XIII, Fermo 1791, pp. 165 s.; G. Muzi, Memorie civili di Città di Castello, Città ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] al 1246; vi si dice che fu Manfredi a incarcerare Marino da Eboli e suo figlio Riccardo a Castel del Monte. Questo fatto deve essere avvenuto durante la reggenza o il governo di Manfredi (1254-1266), forse già verso il 1256 quando Marino da Eboli ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] a far parte del Regno d’Italia.
Detta anche partenopea, fu proclamata dai giacobini a N. in Castel S. Elmo, il 24 gennaio 1799, durante le trattative condotte dall’esercito francese del generale J.-E. Championnet per la resa della capitale del Regno ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] Costituzioni melfitane nel 1231 (v. Constitutiones Regni Siciliae), si rivolse alla definizione dei rapporti con i Comuni lombardi, che durante la sua permanenza in Oriente avevano fatto causa comune con il papa. La dieta convocata a Ravenna nel dic ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] luterani entrarono in città. Il papa si rifugiò a Castel Sant’Angelo, ma la città fu abbandonata al saccheggio .
La grande fioritura della vita teatrale romana avvenne tuttavia durante il Seicento e il Settecento, quando la passione per ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] condanna di alcuni orientamenti teologici e la costituzione apostolica Munificentissimus Deus per la proclamazione del dogma dell'assunzione di Maria durante l'anno santo del 1950. In due concistori (tenuti il 18 febbr. 1946 e il 12 genn. 1953) creò ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...