Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] un antipapa (Clemente III) e costringendo G. a tenersi chiuso in Castel S. Angelo. Tale azione da parte di Enrico IV determinò, grazie alla teoria e ai dibattiti d'idee, G. rimase fedele durante tutta la vita all'ideale di liberare la Chiesa dall' ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] luterani entrarono in città. Il papa si rifugiò a Castel Sant’Angelo, ma la città fu abbandonata al saccheggio .
La grande fioritura della vita teatrale romana avvenne tuttavia durante il Seicento e il Settecento, quando la passione per ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] condanna di alcuni orientamenti teologici e la costituzione apostolica Munificentissimus Deus per la proclamazione del dogma dell'assunzione di Maria durante l'anno santo del 1950. In due concistori (tenuti il 18 febbr. 1946 e il 12 genn. 1953) creò ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] Sassoni, Longobardi, Franchi, Frisoni) con chiese e cimiteri. Durante il Medioevo la basilica si arricchì di edifici annessi e il quale trasferì (1939) tutta l’attività astronomica a Castel Gandolfo: sul palazzo pontificio furono erette due cupole per ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] la Svizzera. Fu nominato da papa Paolo III prefetto di Castel Sant'Angelo, che lasciò nel dic. 1536 perché elevato al di Albano e trasferì il vescovato di Montefeltro al nipote Ennio. Durante il conclave seguito alla morte di Paolo III e mentre il ...
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Ecclesiastico (Arbe 1560 o 1561 - Roma 1624). Gesuita, nel 1597 chiese e ottenne di lasciare la Compagnia. Vescovo di Segna (1600), arcivescovo di Spalato (1602), nel 1616 rinunciò alla carica e si recò [...] la Chiesa anglicana, dovette abbandonare l'Inghilterra (1622) e durante il viaggio di ritorno, a Bruxelles, ritrattò le sue idee ; ciò che non gli evitò l'arresto, la prigionia in Castel Sant'Angelo (1624) e il processo, che lo dichiarò eretico; ...
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Prelato e teologo (Savona 1446 - Roma 1516); francescano conventuale, pronipote di Sisto IV della Rovere, ebbe da questo la carica di maestro dei sacri palazzi nel 1484. Giulio II lo nominò governatore [...] di Castel S. Angelo e lo creò poi cardinale (1505). Cardinale vescovo di Palestrina (1511), difese Giulio II dalle accuse del Concilio di Pisa e partecipò con Leone X nel 1515 al convegno di Bologna con Francesco I, durante il quale il papa pose le ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] di Castel Gandolfo e Specola; Collegio Missionario ''Mater Ecclesiae'' (Castel Gandolfo); 45-51; M. Guarducci, L'interruzione dei culti nel Phrygianum del Vaticano durante il IV secolo d.Cr., in La soteriologia dei culti orientali nell'impero romano ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] restituzione al vescovo di Lucca di sette castelli nella Valle dell'Era che erano stati occupati durante le contese che avevano condotto alla battaglia di Castel Bosco. In un primo tempo Goffredo riuscì a strappare ai Pisani e ai Lucchesi la promessa ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] , cioè Francesco I. L'alleanza, le cui basi furono gettate durante la legazione di Giberti al campo francese, venne stipulata il 12 dal 7 giugno il presidio papale era stato sostituito in Castel Sant'Angelo da truppe spagnole e tedesche) c'erano ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...