TINO di Camaino
Roberto Paolo Novello
TINO di Camaino. – Figlio dello scultore e architetto senese Camaino di Crescentino di Diotisalvi (sul quale cfr. Colucci, 2011), nacque, verosimilmente a Siena, [...] la sostituzione di Tino nei lavori di S. Martino e Castel Sant’Elmo con Attanasio Primario da Napoli. In tali documenti al Trecento, Torino 1951, pp. 254-267; G. Brunetti, Note sul soggiorno fiorentino di T., in Commentari, III (1952), pp. 97-107; J. ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] in altre aree del Mediterraneo, di cui sono esempio Castel Nuovo a Napoli e palazzo Bellomo a Siracusa.La scultura dovuta direttamente ad artisti stranieri, come nel caso del fiorentino Geri di Lapo, autore del ricamo della Passione nella chiesa ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] cardinale, sarebbe intervenuto a perorarne la liberazione da Castel Sant'Angelo, dove l'artista era stato rinchiuso e ottenne promesse di voto dai Carafa e dai cardinali fiorentini. Ma neanche questa volta la sua posizione di vantaggio politico ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] (Caserta), dove, forse, prese lezioni dal giurista Niccolò Fiorentino. Tornato a Napoli, i genitori lo posero in una scuola 14; tra l'altro preparò il piano per l'attacco di Castel Sant'Angelo e Civitavecchia (nel gennaio '14 ancora in mano ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] con le difese esterne da Baccio Pontelli, fiorentino, giunto alla corte Federico da Montefeltro nel 1479 Filangieri di Candida, Rassegna critica delle fonti per la storia di Castel Nuovo, II, Il castello aragonese, in Archivio storico per le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] attribuito un valore proprio, fosse anche come semplice cosa naturale? (Fiorentino 1872-1874, 2° vol., p. 161).
È l’idea di di Tommaso Campanella.
Nei primi anni del carcere patito in Castel Nuovo a Napoli, Campanella, scosso dall’ansia di una ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] portavoce delle idee dell’autore, Giovanni Rucellai, comandante di Castel Sant’Angelo, fortezza papale in Roma), sia la traduzione conciliazione tra le idee di Bembo e il punto di vista fiorentino si ebbe solo con l’Ercolano di ➔ Benedetto Varchi ( ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] con ogni mezzo per entrare al servizio della lega veneto-fiorentina.
Per ragioni di strategia militare e di equilibrio, Studi malatestiani, a cura di P.J. Jones et al., Roma 1978; Castel Sismondo e S.P. M., a cura di C. Tomasini Pietramellara - ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] per circa un anno tra la piccola corte isolana e Castel dell'Ovo ove soggiornava Giovanna d'Aragona. Senonché, forse affetto fraterno. Sopraggiunge intanto a Roma un ricco mercante fiorentino, Virgilio, recando con sé una figlia adottiva, Antofilonia ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] (1556) nel rinnovamento del portone di Castel Sant'Angelo per Paolo IV; partecipò alla Gabburri, Vite di pittori... [1720 c.], IV, c. 1170; G. Richa, Notizie istor. delle chiese fiorentine, Firenze 1754-62, I, p. 117; III, p. 70; IV, pp. 58, 61, 343 ...
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