SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] reggia normanna di S., denominata dalle fonti castel Terracina, insistentemente identificata, ma con scarsa plausibilità in Exultet, cat., Roma 1994, pp. 393-396; F. Gandolfo, ''Archeologia'' contro epigrafia: il caso dei portali della cattedrale di ...
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Città della Campania, capoluogo di provincia. Salernum fu fondata dai romani nel 197 a.C., come colonia cittadina, sul luogo di una più antica città, probabilmente di nome Irnthi (dal vicino fiume Irno), saccheggiata da Papio Mutilo (89 a.C.). Contesa fra i bizantini e i goti durante la guerra gotica, ... ...
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Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra della foce del fiume Irno. I quartieri antichi si sviluppano, secondo una planimetria irregolare, ... ...
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EErrico Cuozzo
Salerno, conquistata nel 1077 da Roberto il Guiscardo, dopo essere stata una delle città più importanti del ducato normanno di Puglia, ne divenne anche il centro amministrativo (caput), molto probabilmente durante la breve reggenza della vedova del duca, la longobarda Sichelgaita (luglio ... ...
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(XXX, p. 512; App. I, p. 986; II, 11, p. 776)
Domenico RUOCCO
La città nel dopoguerra ha subìto un notevole sviluppo topografico e un forte incremento demografico. Essa ha occupato quasi tutta l'esile fascia tra le colline che la cingono da vicino, e la sponda del mare, dalla quale è separata per ... ...
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(XXX, p. 512; App. I, p. 986)
Elio Migliorini
Per quanto nelle immediate vicinanze del suo porto si sia effettuato, durante la seconda Guerra mondiale, il grande sbarco degli Angloamericani dell'8 settembre 1943 (v. guerra mondiale, in questa seconda Appendice, I, pp. 1156-57; italia, ibidem, II, ... ...
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(XXX, p. 512)
Salvatore VALITUTTI
Il censimento del 21 aprile 1936 ha registrato una popolazione di 67.009 ab. residenti e 68.843 presenti, con una densità di 1146,43 ab. per kmq. L' indice di natalità era, nel 1937, del 25,27‰ e quello di mortalità del 13,90‰.
Funzionano attualmente nella città, ... ...
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(A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
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Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al centro dell'arco formato dal golfo omonimo, compreso tra la punta Campanella a O. e la punta Licosa a S. Risulta ... ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] di sua mano è l'Arca di s. Gandolfo, commissionatagli nel 1482 per la chiesa madre di e altrove, Milano 1903; C. von Fabriczy, Der Triumphbogen Alfonsos I am Castel Nuovo zu Neapel, in Jahrbuch der Königlich Preussischen Kunstsammlungen, XX (1899), ...
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BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] bizantina di San Paolo, Roma 1967, pp. 9-22: 12; C. D'Onofrio, Castel S. Angelo, Roma 1971, pp. 253-259; N. Parise, s.v. Bosio, Antonio , 1976, 1-2, pp. 211-226: 214; F. Gandolfo, Assisi e il Laterano, Archivio della Società Romana di Storia Patria ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] de Saint-Denis, III, Paris 1977, pp. 116-118; F. Gandolfo, La cattedra papale in età federiciana, in Federico II e l' Arti del fuoco in età longobarda. Il restauro delle necropoli di Nocera Umbra e Castel Trosino, cat., Roma 1994, pp. 7-10, 43-46.F ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] ; P. Zanker, Klassizistische Statuen, Mainz 1974; F. Gandolfo, Reimpiego di sculture antiche nei troni papali del XII secolo Kaiser Friedrich II, ivi, III, pp. 143-163; C. D'Onofrio, Castel Sant'Angelo e Borgo tra Roma e Papato, Roma 1978; N. Duval, ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] ha portato a una cronologia al sec. 7° per S. Saba (Cavallo, 1988; Gandolfo, 1989), ai secc. 7° e 8° per il tempietto a Campello sul Clitunno Carbon-14 Dating of Wood from the East Apse of Santa Maria at Castel Seprio, Gesta 26, 1987, pp. 17-19; C.B. ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] Epigraphica 35, 1973, pp. 96-101; F. Gandolfo, Reimpiego di sculture antiche nei troni papali del XII 70; L. de Lachenal, Il rilievo frammentario con cavalieri reimpiegato a Castel del Monte. Alcune note sugli esordi della scultura lapidea in Apulia, ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] la figura dell'imperatore al loro interno. Un sistema parallelo a quello attuato nella Porta di Capua si ripeteva nel portale di Castel del Monte (v.). È noto che esistono nel frontone del portale dei fori che permettono di ipotizzare che vi fossero ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] città, ivi, 1980a, pp. 115-122; id., Fossanova e Castel del Monte, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, di H. Belting, II, Bologna 1982, pp. 129-135; F. Gandolfo, Assisi e il Laterano, Archivio della Società romana di storia patria 106, ...
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GIOVANNI, STEFANO e NICCOLÒ
S. Manacorda
Pittori romani documentati nell'abbaziale benedettina di S. Anastasio a Castel Sant'Elia, presso Nepi (prov. Viterbo), da un'iscrizione dipinta nell'abside, [...] all'opera di G. Matthiae. Pittura romana del Medioevo, II, a cura di F. Gandolfo, Roma 1988; J. Poeschke, Der römische Kirchenbau des 12. Jahrhunderts und das Datum der Fresken von Castel S. Elia, RömJKg 23-24, 1988, pp. 1-28; A. Iacobini, La pittura ...
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