GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] è una punizione spropositata: "il luogo è indegno". Ma fu respinto il tentativo di ottenere una detenzione nella prigione di CastelSant'Angelo, impotente lo stesso Riario con l'irremovibilità del pontefice. Solidale con il G. non può che invitarlo a ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] Innocenzo VII cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro. Partecipò all’elezione di Gregorio XII e nel 1407 si rifugiò in CastelSant’Angelo con il papa, che gli affidò poi l’incarico di sanare la lite tra «Iohannes Rutenus», rettore di S. Maria «de ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] 'occasione istituita da Pio VI. Arrestato, il 13 febbr. 1798, dai Francesi del generale Berthier, il C. fu rinchiuso in CastelSant'Angelo e poi espulso dallo Stato. Fu prima a Napoli e successivamente a Livorno: ai primi di Settembre gli riuscì di ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] la bolla fulminante la scomunica contro la Serenissima. E assenti i due, il 19 maggio, dalla gran festa a CastelSant'Angelo per la clamorosa sconfitta subita, il 14, dalla Serenissima ad Agnadello a opera dei collegati cambraici.
Un disastro, quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] della rocca, che «i cittadini [...] odiano da sempre» (p. 182), è stata riconosciuta una possibile allusione a CastelSant’Angelo a Roma (Borsi 2003, p. 348), per cui il tiranno appollaiato nella sua fortezza-prigione sarebbe da identificarsi con ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] 'Erario nasceva in G. anche da cospicue spese causate dal suo mecenatismo: durante tutto il regno fece rappresentare commedie in CastelSant'Angelo e in Vaticano (tra cui i Menecmi e l'Aulularia di Plauto, l'Eunuco di Terenzio, la Cassaria di Ariosto ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] la prima convincente veduta di Roma, attraverso le raffigurazioni, ben articolate da un punto di vista prospettico, di CastelSant'Angelo, del Pantheon, della torre delle Milizie, insieme a una delle grandi basiliche con in facciata il mosaico della ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] di fronte alla posizione che aveva assunto verso Maometto II. Nell'ottobre fu incarcerato per quattro mesi a CastelSant'Angelo, il cui castellano, Rodrigo Sánchez de Arévalo, vescovo di Calahorra, confutò - come Giovanni Andrea Bussi, vescovo di ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] Saxl, 1965; Skerl Del Conte, 1992) che non dovevano sembrargli seconde a certi archetipi della grandezza antica, come quel CastelSant'Angelo schizzato sul suo codice di Plinio (Parigi, BN, lat. 6802, c. 266v; Chiovenda, 1933, p. 38; Bettini, 1984, p ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] la partenza dei Napoletani, nel marzo 1799 fu condannato all'esilio in Dalmazia. Il suo più noto imprigionamento in CastelSant'Angelo avvenne, però, dopo la ritirata dei Francesi, quando fu arrestato per un'insussistente accusa di giacobinismo e ...
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mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba m. del Colosseo; la pesante m. del...
pellegrinaro
agg. (iron.) Dei pellegrini, relativo ai pellegrini. ◆ Intorno al rione si sviluppano ovviamente i percorsi pellegrinari più consistenti, da San Pietro alla Cappella Sistina a Castel Sant’Angelo al centro di Roma, ecc. (Alberto...