FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] dell'architetto riguardò l'apertura di nuove strade nell'area di Castel Nuovo, della via Marina e della via S. Lucia. chiesa dell'Annunziata. Si occupò inoltre delle bonifiche dei bacini del Volturno e del Samo. Dal 1600 al 1602, per volere del re ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione del nuovo piano regolatore di Roma (nell'ambito del quale realizzò nuovi tracciati viarî ... ...
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Gustavo Giovannoni
Architetto, nato nel 1543 a Melide (Mili) sul lago di Lugano, morto nel 1607 a Napoli. La sua opera è collegata al periodo d' intensa attività edificatrice promossa in Roma da Sisto V ed ivi inserisce il carattere architettonico dell'ultima fase del Rinascimento, di cui il F. è una ... ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] di Venere e Roma (collez. Avon Caffi, Venezia), S. Pietro e Castel Sant'Angelo e l'Interno del Colosseo al chiaro di luna, entrambi a in corso l'avanzata garibaldina; dipinse Sulle rive del Volturno e, nel 1861, Ingresso di Vittorio Emanuele a Napoli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] grandi, come quelli di Saint-Denis o di San Vincenzo al Volturno, un quartiere per le attività artigianali ed un vicus per mercati ), che venne ripresa in tutto l'arco alpino (Cuneo, Castel S. Pietro), dove vi è una perfetta integrazione tra edilizia ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] completare il rivestimento del magnifico castello sul ponte del Volturno. In un momento di crisi, che vedeva l Capua risponde a un chiaro intento ideologico (Bologna, 1969, 1989), a Castel del Monte e a Lagopesole si flette in un linguaggio di fresca ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] Porta di Capua ‒ collegata al ponte sul Volturno ‒ è considerata il monumento federiciano che ha Abbate, Trapani 1993, pp. 23 ss.
L. Todisco, Rilievi romani a Trani, Castel del Monte, Canosa, "Mélanges de l'École Française de Rome. Antiquité", 105, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] reperti delle numerose necropoli (ad es., Nocera Umbra e Castel Trosino) ha consentito di cogliere attraverso la documentazione materiale e nelle fasi costruttive (Farfa, San Vincenzo al Volturno).
A partire dai primi decenni del X secolo la ...
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generazione post loc. s.le f. La generazione delle persone che, nate da un genitore straniero su due o da due genitori stranieri, rivendicano un’identità culturale diversa da quella trasmessa dagli stereotipi tradizionali. ♦ Mentre il musicista...
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...