Famiglia toscana, nota dal sec. 11º, ricca di castelli, tra cui principale Montauto, potentissima ad Arezzo, finché con Ciappetta, figlio di quell'Ubaldino detto Bocca che aveva guidato gli Aretini a Campaldino, [...] decadde per il prevalere dei rivali Tarlati e l'ostilità del podestà Uguccione della Faggiola. Dopo l'acquisto d'Arezzo fatto dalla repubblica fiorentina, i B. servirono fedelmente i Medici (salvo Franceschetto ...
Leggi Tutto
Provisores castrorum
Hubert Houben
La figura del provisor castrorum fu introdotta stabilmente verso il 1230-1231 da Federico II nell'ambito di una riorganizzazione dell'amministrazione dei castelli [...] anni che governò il Mezzogiorno d'Italia, ed esattamente tra il 1195 e il 1197, affidò l'amministrazione dei castelli di Sicilia, Calabria, Puglia e Terra di Lavoro a cavalieri tedeschi chiamati "magistri castellani". Sembra che quest'ufficio fosse ...
Leggi Tutto
STATUTUM DE REPARATIONE CASTRORUM
HHubert Houben
Il cosiddetto 'Statuto sulla riparazione dei castelli', edito nel 1880 da Eduard Winkelmann negli Acta Imperii inedita e, in modo più completo, nel 1914 [...] di Roma (15-20 maggio 1978), a cura di A.M. Romanini, I, Galatina 1980, pp. 27-52; E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995, pp. 83-122 (Die Verwaltung der ...
Leggi Tutto
Famiglia di ceramisti, attivi nei secc. 17º-18º a Castelli, per la cui manifattura lavorarono. I membri più noti sono Gentile (1678-1763) e suo figlio Giacomo. Opere di entrambi nel museo di S. Martino [...] a Napoli ...
Leggi Tutto
Nobile famiglia romana; dominò in Roma e nei vicini castelli assieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi e ai Caetani, dal sec. 13º in poi. Derivata da Aimerico, padre di Cencio Camerario (il futuro [...] papa Onorio III), raggiunse grande potenza e ricchezza con Luca (v.) e con i suoi figli Giacomo, poi papa Onorio IV (v.), Giovanni, senatore di Roma (1260), e Pandolfo (v.). Padrona di un ricco patrimonio, ...
Leggi Tutto
Picca, Aurelio. - Poeta, scrittore e giornalista italiano (n. Velletri, Castelli Romani, 1957). Collaboratore delle pagine culturali di periodici quali Corriere della Sera, Il Foglio, Il Giornale e la [...] Repubblica, ha esordito con la raccolta di versi Per punizione (1990), cui ha fatto seguito il poemetto L'Italia è morta, io sono l'Italia (2007). Della sua copiosa produzione in prosa, oltre ai racconti ...
Leggi Tutto
MASTIO (o maschio)
Leone Andrea Maggiorotti
È la torre principale dei castelli durante il Medioevo e fino al sec. XVI. Ebbe funzione di ridotto centrale di tutta l'opera difensiva. In esso si ricoverava [...] Maschio, all'altra quello di Femmina; così a Volterra.
I castelli dell'alto Medioevo assai spesso si riducevano al solo mastio e ad una cinta staccata merlata. Tali si possono ritenere i castelli di Roddi (Alba), di Baradello (Como), di Ripa d' ...
Leggi Tutto
GENTILE o Gentili
Gaetano Ballardini
Famiglia di maiolicari di Castelli (Teramo), che lavorò ininterrottamente per due secoli e più, se vogliamo credere, come è verosimile, che appartenga alla casata [...] quel Bernardino G., che i documenti estensi chiamano da Aversa e che troviamo operante in Tivoli nel 1568 attorno ai "quadroni di terra cotta depinti et invedriati", che dovevano servire per il pavimento ...
Leggi Tutto
Campaldino
Giovanni Cherubini
Nella pianura di C., tra i castelli casentinesi di Poppi e di Romena, Firenze combatté e vinse, il giorno di s. Barnaba, 11 giugno 1289, contro Arezzo e il ghibellinismo [...] una battaglia che rappresentò non solo il momento più importante di un lungo contrasto, ma anche una tappa fondamentale per la conquista del predominio in Toscana.
Dopo aver accennato forse a una prima ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] Bologna nel 1329 e Giovanni, primogenito di Alberghettino, alla morte del padre si era rifugiato nel possesso avito di Marradi, castello e centro di un certo rilievo alla fine della Val di Lamone, sul crinale appenninico ai confini con il territorio ...
Leggi Tutto
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....