L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] modulare ad assi ortogonali di origine ippodamea. La divisione principale in quartieri e secondaria in locali rispecchierà la realtà dei castelli che l'avevano fondata, in quanto tra borghi e impianto urbano si darà vita ad una città-territorio in un ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] Einaudi, 1974, p. 258.
A p. XXXIX: il passo del Saggiatore in G. Galilei, Opere, cit., vol. VI, p. 219.
A p. XLIV: il passo di Castelli è in questo volume, pp. 216-7.
A p. XLV: il passo di Torricelli è in questo volume, a p. 323.
A p. XLV: Lettera di ...
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cavare
Andrea Mariani
Più vicino al senso del latino cavare (" rendere cavo ", " scavare ") è il verbo in Fiore XXIX 11 perduti ne son molti castelli / per non prendersi guardia del cavare, così commentato [...] dal Petronio (ad l.): " perché gli abitanti non si guardano dagli scavi che fanno i nemici sotto le mura, per penetrare così a tradimento ".
Vale invece piuttosto " dissotterrare ", " estrarre dalla terra ...
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TARLATI, Galeotto (Galeotto da Pietramala). – Figlio di Magio di Roberto Tarlati da Pietramala e di Rengarda di Galeotto Malatesta da Rimini, nacque nel 1356 nella Valtiberina aretina in uno dei castelli [...] , a meno di due mesi dalla promozione, stava cercando di far assegnare a suo nonno Galeotto Malatesta il vicariato su Città di Castello.
Tra il 1379 e il 1380 viaggiò tra Romagna e Toscana. Il 25 agosto 1379 arrivò a Rimini presso Galeotto Malatesta ...
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Nato il 25 aprile 1194, morto a Soncino il 1° ottobre 1259, figlio di Ezzelino II il Monaco e di Adelaide dei conti di Mangona (v. romano, da), E. iniziò la sua vita militare a 17 anni nel 1213, nell'assedio [...] vita di E. è una lotta continua e non sempre vittoriosa contro la guerriglia che devasta le campagne e sorprende i castelli, e le insidie che s'insinuano anche nelle città. I suoi successi si accompagnano alle sconfitte: nel 1243, per es., distrugge ...
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Villaggio costiero dell'Irlanda, nella contea di Down. Dal fatto che Ardglass era, nel sec. XV protetto da nientemeno che cinque castelli, si può arguire fosse allora un ricco posto della provincia di [...] Ulster. Il più importante di quei castelli era il jordan's Castle, una torre alta circa 25 m., che, nel sec. XVI, resistette per tre anni all'assedio degl'Inglesi. Lungo la spiaggia, per circa 80 m., esiste un curioso blocco di case fortificate, ...
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FARNESE, Ranuccio
Angela Lanconelli
Figlio di Pepo di Pietro, visse nella prirna metà del XIII secolo.
Apparteneva a una famiglia di signori locali che possedevano i castelli di Ischia e Farnese, nella [...] del secolo XIV saranno in grado di dare l'avvio ad una politica espansionistica che li porterà ad impadronirsi di nuovi castelli.
Quantunque non siamo in grado di ricostruire le fasi di questo processo e di individuare i percorsi e i protagonisti, è ...
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Questo termine designava, in origine, quello che fu, nella vita delle città e dei castelli, il grido o canto della notturna scolta, nunzia del mattino. Avanza, nel codice vaticano reg. 1462, un' "alba", [...] a dispetto del "geloso", antonomasia del marito, nacque in Provenza, aristocratica e trobadorica. Gli amanti secretamente si ritrovano entro al castello o nel verziere, sotto gli alberi e in mezzo ai fiori: e la scolta può rimanere estranea o farsi ...
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Complesso movimento mediante il quale si sono operati in Italia, tra il 920 e il 1030, l’accentramento umano in abitati d’altura, chiusi e raggruppati (castelli o castra), la ricomposizione dei terreni [...] e la loro gerarchizzazione all’interno di vere e proprie circoscrizioni, portando così alla nascita di un paesaggio caratteristico e duraturo. Appare come uno dei più profondi rivolgimenti strutturali ...
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Figlio maggiore di Enrico III, nato il 18 giugno 1239, ottenne un grande appannaggio, che comprendeva la Guascogna, l'Oléron, le isole del Canale, l'Irlanda, i dominî reali nel Galles e la contea palatina [...] e organizzandolo con gli altri suoi territorî gallesi, secondo il sistema shire inglese sotto il suo diretto governo. Costruì molti castelli per tener a freno le future insurrezioni, e nel 1301 ristabilì il titolo di principe di Galles per il figlio ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....