BEMBO, Benedetto
Franco Mazzini
Figlio di Giovanni, capostipite di una famiglia cremonese di pittori, nacque intorno al 1420-25, forse a Brescia, fratello minore di Bonifacio. Non abbiamo notizie biografiche [...] . 23 s.; F. Malaguzzi Valeri, Pittori lombardi del '400, Milano 1902, pp. 95, 102, 120; N. Pelicelli, P. M. Rossi e i suoi castelli, Parma 1911, p. 18; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, 1, Milano 1911, pp. 288-291; VII, 4, ibid. 1915, pp. 822 ...
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BURGENLAND
E.M. Vancsa-Tironiek
Regione storica dell'Europa danubiana costituente dal 1921 uno degli stati dell'Austria. Fino a tale data il B. faceva parte dell'Ungheria occidentale e comprendeva le [...] seconda metà del secolo, fino alla completa affermazione del 14° e soprattutto del 15° secolo. Ne sono esempio i castelli di Güssing, Stadtschlaining, Lockenhaus o Forchtenstein.Le chiese romaniche, risalenti di norma tra l'ultimo quarto del sec. 12 ...
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Pittore (Venezia 1675 - ivi 1741). Allievo di P. Pagani (che egli seguì anche a Vienna), più importanti per la sua formazione furono i rapporti a Venezia con S. Ricci e lo studio delle opere del Baciccia [...] soprattutto con grande successo fuori d'Italia. In Inghilterra (1708-13 e ancora nel 1719) eseguì decorazioni per i castelli di Kimbolton, Howard e Norfold Hall (al periodo inglese risale anche il bel dipinto con Rebecca al pozzo, Londra, National ...
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WITTELSBACH
N.M. Zchomelidse
Famiglia principesca tedesca del ducato di Baviera, che ebbe come prime sedi Scheyern (prov. Pfaffenhofen an der Ilm) e Wittelsbach, presso Aichach.Tramite un'intelligente [...] battifredo e la cappella risalgono all'epoca della fondazione, mentre il resto è stato molto alterato nel Rinascimento. La cappella del castello è costituita da un'aula di forma pressoché quadrata, che presentava una tribuna a O e una a E a copertura ...
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Ambiente al pianoterra, del quale almeno un lato è costituito da una teoria di colonne o di pilastri e caratterizzato da aperture a regolare distanza; può essere elemento decorativo nella facciata o nel [...] conventuali), sacra (antistanti o nelle facciate delle chiese; come quadriportico ecc.), civile (cortili dei palazzi e dei castelli, facciate degli edifici pubblici, loggia, mercati ecc.). Il p. mantenne costantemente la sua funzione di ambiente di ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] e importanza della cancelleria reale sono il segno più evidente - la loro abilità militare, testimoniata dai castelli e dall'organizzazione della cavalleria pesante, e una forte crescita economica nel commercio e nelle disponibilità finanziarie ...
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VOUET, Simon
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Parigi il 9 gennaio 1590, ivi morto il 30 giugno 1649. Fu allievo di suo padre, Laurent V. Temperamento eclettico, andò in Inghilterra nel 1605, a Costantinopoli [...] . Il V. eseguì anche molti ritratti, ma divenne specialmente decoratore: decorò palazzi, castelli a Parigi e in provincia (Palais-Royal, Pal. Séguier, Bretonvilliers, Bullion, castelli di Rueil, di Chilly, di Wideville). L'opera più celebre è Gli ...
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ANTONIO di Vincenzo.
G. Lorenzoni
Architetto bolognese, nato probabilmente intorno al 1350 (Orioli, 1892), attivo nella seconda metà del 14° secolo. La prima notizia documentata che lo riguarda risale [...] e, insieme con Lorenzo da Bagnomarino, la loggia della Mercanzia. Nel 1385 lo si trova impegnato nella fortificazione di castelli del contado bolognese e dell'Imolese. Nel 1386 fu chiamato alla costruzione della 'bastia di S. Procolo', presso Faenza ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] sec. d.C. applicazione crescente per basamenti, per rivestimenti di piattaforme di edifici, per muraglie e per bastioni di castelli e soprattutto nell'ingegneria civile per opere di terrazzamento, per argini, per dighe e per pilastri di ponti. Di ...
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PIERRE d'Angicourt (o de Angicuria, de Angicurt)
R. Corrado
Architetto di origine francese, attivo nell'Italia centromeridionale e documentato dal 1269 al 1304.
Giunto nell'Italia meridionale al seguito [...] : 97-99; C. Enlart, s.v. d'Angicourt Pierre, in Thieme-Becker, I, 1907, p. 516; F. Carabellese, Il restauro angioino dei castelli di Puglia, L'Arte 11, 1908, pp. 197-208, 367-372; s.v. d'Angicourt Pierre, in Wasmuths Lexikon der Baukunst, I, Berlin ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....