DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] (il contingente dovuto dai Fiorentini nell'ambito della taglia guelfa) inviati in appoggio a Perugia per la riconquista di Città di Castello, che era stata occupata dai Tarlati. L'esito dell'impresa fu infausto, ma l'anno seguente, nel novembre, il D ...
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BRIANO, Giorgio
Anna Farone
Nacque a Carcare (Savona) il 5 genn. 1812 in una famiglia di umili origini, molto devota, ultimo dei tre figli di Bernardo e Felicita Seghino.
Compiuti i primi studi presso [...] Cavour, Lett. ed. e ined., a cura di L. Chiala, Torino 1886, II, p. 270; V, p. CCXL; VI, p. 161; M. A. Castelli, Carteggio politico..., I, Torino 1890, pp. 3, 17, 23, 60; S. Pellico, Lettere famigliari ined...., a cura di C. Durando, Torino 1903, nn ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] la gloria del suo pontificato. Il terzo libro si occupa del cardinale Pietro Aldobrandini, della sua villa nei Castelli romani; seguono dieci elegie che descrìvono un itinerario che da Velletri giunge alla Campania foelix attraverso Sezze, Priverno ...
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BAUDI DI VESME, Alessandro
Andreina Griseri
Figlio di Carlo e di Amata de Courbeau-Vaulserre, nacque a Torino il 23 maggio 1854. Dopo aver seguito studi letterari entrò, nel 1879, quale allievo ricercatore [...] alla pittura arcaica, da Spanzotti a Defendente, e alla pittura del '600 e del '700, per il palazzo e gli antichi castelli reali (con lavori dedicati a Spanzotti e alla sua scuola, a mano a mano procedendo dal Caroto a Sanmicheli, fino ai Van ...
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LIBERI, Fiore de'
Giorgio Ravegnani
Figlio di Benedetto, nacque tra il 1340 e il 1350 a Premariacco o - più probabilmente - a Cividale, in Friuli, da una famiglia originaria della vicina Premariacco.
I [...] Croce, Aneddoti di varia letteratura, I, Bari 1953, pp. 59-63; G. Marchetti, Il Flos duellatorum e Fior furlano, in T. Miotti, Castelli del Friuli, 6, La vita nei castelli friulani, Udine 1981, pp. 297-319; P.O. Kristeller, Iter Italicum, V, p. 274. ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Trevor Dean
Figlio maggiore del marchese Azzo (VI) e della prima moglie appartenente alla famiglia dei conti Aldobrandini (non se ne conosce il nome), nacque intorno al iigo. A [...] sempre più ostile della città verso i nobili - tra cui gli Este erano i più potenti - che detenevano giurisdizioni e castelli nel contado. L'occasione del conflitto fu offerta dalla confisca di un trasporto di biade per Padova da parte dei sudditi ...
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BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] di Clemente XIII in favore della Compagnia e per gli stretti rapporti che lo legavano ai cardinali Torregiani, Rezzonico e Castelli, il B. fu escluso dalle trattative del 1768 per l'"affare" di Parma. Nel conclave del 1769, dopo aver sostenuto ...
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ARBORIO, Giovanni
Axel Goria
Nato da nobile famiglia vercellese guelfeggiante, fu dapprima monaco e poi abate del monastero benedettino di S. Genuario di Lucedio. Nel marzo del 1243 ebbe parte importante [...] 'A. lo raggiunse in Genova per protestare contro Amedeo IV e Tommaso II di Savoia, che non volevano consegnargli alcuni castelli. Il 3 luglio 1251 era presso il papa in Pontestura e ivi, alla presenza dei cardinali Ottaviano degli Ubaldini e Giovanni ...
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CELLINI, Baccio (Bartolomeo)
Ladislas Gerevich
Figlio di Andrea e fratello di Giovanni (padre di Benvenuto) nacque a Firenze intorno al 1447, dato che nella portata al catasto del padre nel 1487 risulta [...] ), p. 201; M. Zlinszky-Sternegg, Marqueterie Renaissance, Budapest 1966, p. 11; L. Gerevich, A budai vár feltárása [Gli scavi del castello di Buda], Budapest 1966, p. 298; J. Balogh, A müvészet Mátyás király udvarában [L'arte alla corte di re Mattia ...
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BOSTOLI (Boscoli), Rainaldo
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia aretina, tradizionalmente avversa a quella dei Tarlati, che, pur professandosi guelfa, manteneva buoni rapporti con l'Impero: [...] assunse la signoria il vescovo Guglielmino Ubertini. Il B. non tardò a organizzare l'offensiva dei guelfi, occupando vari castelli nel contado aretino (in particolare Monte Savino e Rondine) e sollecitando l'aiuto di Firenze che capeggiava la lega ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....