CORVINI (Corvina, Corvinia), Maddalena
Silvia Meloni Trkulja
Nipote del medico e botanico romano Pietro Castelli, pittrice e "miniatrice eccellente" (Baldinucci), operosa a Roma, secondo il Thieme-Becker [...] potrebbe essere figlia del naturalista Johannes (Hans) Corvi. A. Bruegel, scrivendo il 10 luglio 1666 al principe A. Ruffo (V. Ruffo, La Galleria Ruffo nel sec. XVII inMessina, in Boll. d'arte, X [1916], ...
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PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] per l’anatomia umana, nella quale fu allievo di Giovanni Gorgone. Appena diciottenne, compì, in collaborazione con un compagno di studi, numerose osservazioni sulla membrana di Jacob, che pubblicò nell’opuscolo ...
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COCCHI, Cesare
Arnaldo Cantani
Nacque a Firenze il 13 nov. 1893 da Guglielmo e da Augusta Castelli. Compiuti gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'allora R. Istituto [...] superiore di studi pratici e di perfezionamento (dal 1924 università) di Firenze. Studente del secondo anno allo scoppio della prima guerra mondiale, venne chiamato alle armi nell'agosto 1915: prestò inizialmente ...
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BOTTONE (Bottoni), Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Lentini il 6 ott. 1641 dal medico Niccolò e da Camilla Catanzaro e Caruso. Nella famiglia paterna vi erano stati alcuni consiglieri del vicariato di [...] e filosofici. Passò poi alla università di quella città, seguendo i corsi di medicina, nei quali ebbe tra i docenti Pietro Castelli, botanico e farmacologo illustre. Il Mongitore dice che egli si laureò in medicina nel 1658, ma questa data, se esatta ...
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ARGOLI, Andrea
Mario Gliozzi
Nacque nel 1570 in Tagliacozzo, da Ottavio giureconsulto e da Caterina Mati. Ancora giovane si recò a Napoli per dedicarsi agli studi di medicina, matematica e astronomia, [...] nel 1622 ottenne la cattedra di matematica alla Sapienza e la mantenne sino al 1627, quando fu sostituito da B. Castelli. Si ignorano i motivi della sostituzione, ma forse la causa principale furono i "gagliardi sospetti" suscitati "negl'animi de ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] alla tradizione emiliana degli studi di idraulica, di idrometria e regolazione delle acque - rappresentata, tra gli altri, da B. Castelli, G.D. Cassini, G.B. Barattieri, G.B. Riccioli e dallo stesso Montanari - che aveva come fonti l'idrostatica ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] oculari da eccitamento rotatorio del labirinto in bambini prematuri, in Lo Sperimentale, XII [1937], pp. 1-6, con G. Castelli Borgiotti; Sul graduale instaurarsi nell'uomo della corrispondenza fra il piano dell'orbita in cui si manifesta il nistagmo ...
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FRANCESCO da Piedimonte (Pedemontanus, Piemonte, Pindemonte)
Olga Lizzini
Professore di medicina all'università di Napoli, la cui attività è documentata fra il 1303 e il 1320, era originario di Piedimonte [...] primogenito" (De Renzi, 1857, pp. 548, CXV); poco tempo dopo gli venne anche concessa la quarta parte dei proventi dei castelli di Elice, Palata e Celenza, feudi questi ultimi del contado del Molise. Professore in scienze mediche e "familiare" del re ...
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ACERBI, Enrico
Alberto Caracciolo
Nato a Castano Primo (Milano) il 25 ott. 1785 da padre chirurgo, iniziò intorno al 1810 la professione medica, che unì ad una frequente applicazione alle lettere, testimoniata [...] ), pp. 545-547;V. Lo Bianco, Un italiano precursore di Pasteur, in Il Giornale d'Italia, Roma 25 giugno 1925; G. Castelli, Figure dell'Ottocento alla Ca' Grande, Milano 1940, pp. 287-312; S. Piccini, Grassi e Finlay, in Pensiero medico, XLIV (1955 ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] . Werkes, cit., p. i (traduz. Id., D. Pharmakologische Fragmente aus d. X. Jahrhundert [1868], p. 62); Sēfer Ḥakmōnī, a cura di D. Castelli, in IlCommento di S. D., cit., pp. 3-6 (= Sharf, The Universe of Sh. D., pp. 160 s.; traduz. ibid., pp. 8-11 ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....