GOSIA, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1170. Il padre, Guglielmo, era figlio di Martino, uno dei quattro dottori bolognesi allievi e successori di Irnerio. Della madre è noto il [...] e di altri alleati sconfisse l'esercito di Fermo che si era attestato a Sant'Elpidio e si impossessò di un castello tenuto dagli Osimani. Queste operazioni militari furono guidate di persona dal G. che mostrò di essere non solo un abile stratega ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Nato forse a Genova, nella prima metà del secolo XIV, era figlio di Giovanni, signore di Torriglia.
Giovanni, che insieme col fratello Luchino (morto prima del 1336) aveva [...] 1896, ad Indicem; N. Battilana, Geneologie delle famiglie nobili di Genova, III, Genova 1833, p. 4; F. Poggi, Lerici ed il suo castello, II, Genova 1909, p. 124; L. Levati, Dogi perpetui di Genova, Genova s.a. [1928], pp. 66, 196; M. de Boüard, La ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] (il contingente dovuto dai Fiorentini nell'ambito della taglia guelfa) inviati in appoggio a Perugia per la riconquista di Città di Castello, che era stata occupata dai Tarlati. L'esito dell'impresa fu infausto, ma l'anno seguente, nel novembre, il D ...
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CAPITANATA
JJean-Marie Martin
Il giustizierato ‒ e dunque la provincia ‒ di Capitanata è stato creato intorno al 1230, nell'ambito della riorganizzazione generale del Regno intrapresa da Federico II [...] impediva le ribellioni urbane. Era tutta la provincia ad essere protetta da lontano da una corona di castelli (v. Castelli, Regno di Sicilia, sistema dei), generalmente di origine normanna, sistemati sulle alture che circondavano la pianura.
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Marco Damilano
Il sacco di Partitopoli
A vent’anni da Tangentopoli (1992) uno scandalo di grandi proporzioni scuote la politica italiana con i casi Lusi e Belsito. Ma questa volta sono i partiti che [...] ... Tredici milioni, si scopre a inizio inchiesta, poi 20, quindi 27. Palazzi nel centro di Roma, il villone burino ai Castelli, i viaggi in aerotaxi, gli spaghetti al caviale che indignano l’accusato: «Mai mangiati, non mi piacciono!». Con i soldi ...
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LIBERI, Fiore de'
Giorgio Ravegnani
Figlio di Benedetto, nacque tra il 1340 e il 1350 a Premariacco o - più probabilmente - a Cividale, in Friuli, da una famiglia originaria della vicina Premariacco.
I [...] Croce, Aneddoti di varia letteratura, I, Bari 1953, pp. 59-63; G. Marchetti, Il Flos duellatorum e Fior furlano, in T. Miotti, Castelli del Friuli, 6, La vita nei castelli friulani, Udine 1981, pp. 297-319; P.O. Kristeller, Iter Italicum, V, p. 274. ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Trevor Dean
Figlio maggiore del marchese Azzo (VI) e della prima moglie appartenente alla famiglia dei conti Aldobrandini (non se ne conosce il nome), nacque intorno al iigo. A [...] sempre più ostile della città verso i nobili - tra cui gli Este erano i più potenti - che detenevano giurisdizioni e castelli nel contado. L'occasione del conflitto fu offerta dalla confisca di un trasporto di biade per Padova da parte dei sudditi ...
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BOSTOLI (Boscoli), Rainaldo
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia aretina, tradizionalmente avversa a quella dei Tarlati, che, pur professandosi guelfa, manteneva buoni rapporti con l'Impero: [...] assunse la signoria il vescovo Guglielmino Ubertini. Il B. non tardò a organizzare l'offensiva dei guelfi, occupando vari castelli nel contado aretino (in particolare Monte Savino e Rondine) e sollecitando l'aiuto di Firenze che capeggiava la lega ...
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BALIGANI, Tano (Tano de' Baleani o Balleani, Balignani, Tano Baleano, Tano di Filippuccio di Baligano, Tano dei Belligani, Tano da Iesi)
Riccardo Capasso
Originario di una celebre famiglia di Iesi, il [...] Anconetani che volevano rifarsi della sconfitta di Camerata (1309); il B. divenne signore di lesi e donò agli Anconetani i castelli di Belvedere, Monte San Vito, Rocca di Fiumesino, Albarello e Orgiolo. Ai primi di luglio del 1326 andò in soccorso ...
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BISERNO, Inghiramo conte di
Emilio Cristiani
Appartenente ad una famiglia di feudatari maremmani, il B. nacque da Ranieri verso la metà del sec. XIII.
Consorteria di origine feudale che prendeva nome [...] conseguenza nel 1275 i conti furono banditi come nemici, e il Comune di Pisa non tardò a deliberare la distruzione del castello di Biserno, che fu compiuta, nonostante gli aiuti inviati dai Fiorentini allo scopo di difenderlo, tra il 1295 e il 1296 ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....