CECCANO, Giovanni da
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio di Annibaldo (I) di Landolfo, viene sovente chiamato "iunior" nei documenti coevi per distinguerlo dallo zio paterno, Giovanni (II) seniore. [...] datato 7 maggio 1325 (Tomassetti, pp. 142-45) con il quale Guglielmo cedeva a Tomasio (II) da Ceccano, suo cugino, i diritti sul castello di San Lorenzo de Valle per la parte che era già appartenuta al loro padre, in forza della convenzione fatta tra ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] di arbitrato, poi risultata falsificata, che era stata pronunciata da Sardo, vescovo eletto di Alba, circa il possesso del castello di Capriata, conteso fra Genova e Alessandria. Nel 1233fu ancora chiamato a far parte della magistratura degli Otto ...
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GABRIELLI, Giovanni
Paola Monacchia
Nacque agli inizi del sec. XIV da Cantuccio di Bino, discendente dai Gabrielli del ramo di Frontone, castello del contado eugubino, loro roccaforte. Originaria del [...] Nel 1357 risultava, insieme con il figlio Ugolino, tra i fuorusciti nascosti nelle montagne intorno a Cagli per averne assalito il castello e ucciso il podestà. Si ritiene comunque che sia morto prima del 1376, anno in cui Cante Gabrielli e Francesco ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] formale (in realtà si trattava di un affidamento in protezione) che il conte Alessandro Alberti fece alla Parte dei propri castelli di Mangona, Vernio e Montaguio. In quel medesimo anno fu podestà a Parma, ma le cronache locali lo ricordano per ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, secondo di questo nome, nacque verso il 1165-70, primogenito del conte Engelberto (II) di Gorizia e della contessa Adelaide di Dachau-Valley, proveniente dalla [...] 1146. A Patriasdorf, antico possedimento dei patriarchi di Aquileia, era a disposizione dei conti di Gorizia in quanto advocati un castello che si trovava presso la chiesa parrocchiale di S. Andrea ed era feudo del patriarcato; verso la fine del XII ...
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CASTELFIORENTINO
JJean-Marie Martin
Chiamato anche Torre Fiorentina (ca. 10 km a sud di Torremaggiore, in provincia di Foggia), Castelfiorentino è il nome odierno di un sito, abbandonato, sul quale [...] è venuta alla luce quando si è scavata la parte più alta del sito. Si innestava su strutture preesistenti (del castello), ed è stata in seguito rimaneggiata, probabilmente in età angioina, dai signori della città. Si trattava di un edificio maestoso ...
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CORNER, Alessio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Andrea, feudatario di Candia e signore di Scarpanto (Kárpathos), e della prima moglie di questo, di cui si ignora il nome, morta intorno al 1311. Ebbe due [...] musulmana e al pericolo di invasione. Si arrestò tra l'altro l'importazione di cavalli, che erano necessari alle guarnigioni dei castelli e che per lo più venivano acquistati nelle terre dell'emiro di Teologo (l'antica Efeso).
Nel 1344 il C. andò ...
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CORREGGIO, Antonio da
Raffaella Comaschi
Figlio di Gherardo, appartenne all'antica e potente famiglia che dal luogo di Correggio prese il nome. Di lui si ignora la data di nascita, come pure il nome [...] ottennero dall'imperatore l'investitura dello Stato di Correggio, eretto allora in contea, e di tutte le terre e castelli nel Parmigiano e nel Reggiano precedentemente posseduti dalla loro famiglia.
La guerra del 1452, che opponeva al ducato di ...
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CAMINO, Rizzardo (Novello) da
Josef Riedmann
Figlio di Guecellone (VII) e di Mabilia di San Bonifacio, Rizzardo, terzo di questo nome, nacque sul finire del sec. XIII. Già prima che suo padre venisse [...] di cui la famiglia dei Camino era stata da tempo investita dalla Chiesa di Aquileia, tra cui il Cadore e i castelli di Cordignano, Reginzolo e Cavolano. Per questi prestò al patriarca il giuramento feudale. Il patriarca prese tempo in considerazione ...
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CALCAGNO, Vincenzo
Maristella Cavanna Ciappina
Cameriere di Gian Luigi Fieschi, il protagonista della congiura del 1547 contro i Doria, indicato come uno dei suoi consiglieri, non si hanno precise notizie [...] a notificare l'indulto concesso ai Fieschi e ai loro uomini a patto che lascino immediatamente la città: Girolamo parte per il suo castello di Montoggio; il C., con Ottobuono Fieschi, il Verrina e il Sacco salpa su una galea pontificia che lo porta a ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....