GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] 1989; Le mura di Grosseto. Rilievi e studi per il recupero, a cura di M. Bini, Firenze 1990; Torri e castelli della provincia di Grosseto, a cura di G. Guerrini, Siena 1990; G. Ciampoltrini, Annotazioni sulla scultura di età carolingia in Toscana ...
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VORARLBERG
H. Swozilek
Regione storica dell'Austria occidentale.Fin dall'Antichità la regione - che giunge fino alle Alpi retiche e a N-O tocca il lago di Costanza (Lacus Brigantinus), dove era anche [...] ) discende Rudolf von Ems (1200-1254), il quale, per incarico del sovrano svevo Corrado IV, redasse la Weltchronik. Il castello di Hohenems è anche il luogo in cui sono stati rinvenuti i manoscritti A (Monaco, Bayer. Staatsbibl.) e C (Donaueschingen ...
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DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] Porta nel 1580, e tante altre opere di O. Mascherino, di M. Longhi e di Francesco da Volterra. Il rilievo di D. Castelli (Libro dei disegni dedicato alle opere di pontificato di Urbano VIII, Roma 1644, tavv. 2 s.) permette di accostare la pianta dell ...
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Afrigidi
A. Santoro
Con questo nome, derivato da quello del mitico fondatore Afrīgh, viene indicata da Tolstov (1948a) la dinastia che fra i secc. 4° e 9° d.C. regnò nel Khwārazm (trascrizione araba [...] 616 dell'era di Alessandro Magno (304-305 d.C.) il tiranno Afrīgh, salito al potere nel Khwārazm, costruì il suo castello nella fortezza di Alfīr e diede origine a una nuova 'era chorasmica' destinata a durare fino alla conquista araba, avvenuta nel ...
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BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] con altri, diciotto statue in legno per la terrazza detta di piazza Castello; nel 1662-63 nella sala della colazione, su disegno dell'ing. Michelangelo Morello, Q. Castelli lavora al fregio e il B. scolpisce le cornici (dal Rovere attribuite ...
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Scultore statunitense, nato a San Francisco il 2 novembre 1938. Conclusi gli studi presso la University of California di Santa Barbara alla quale si era mantenuto lavorando come operaio in un'acciaieria, [...] serie Splash pieces consiste in colate di piombo fuso disposte orizzontalmente sul pavimento (Casting, 1969, New York, Leo Castelli Gallery, distrutta) o in ammassi di solidi geometrici in legno, piombo, acciaio e pietra (Cutting device: Base plate ...
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OPPENHEIM, Meret
Alexandra Andresen
Pittrice e scultrice svizzera, nata a Berlino il 6 ottobre 1913, morta a Basilea il 15 novembre 1985. Trascorsa l'infanzia in Svizzera e in Germania, frequentò la [...] parigino (nel 1939 partecipò alla mostra dedicata ai Mobili fantastici e poetici dalla Galerie Drouin di Parigi e dalla Leo Castelli Gallery di New York presentando il Tavolo dalle zampe di uccello), dal 1936 visse a Basilea dove M. Ernst presentò ...
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PORTOGALLO
M. Crusafont i Sabater
(portoghese Portugal)
Stato europeo, con capitale Lisbona, situato nella parte occidentale della penisola iberica. Abitata prima della conquista romana da popolazioni [...] di terre e beni. Tra questi emerge l'Ordine dei Templari, soprattutto durante il mandato di Gualdim Pais, fondatore del castello e della charola di Tomar (Ribatejo; Barroca, 1990-1991). L'Ordine degli Ospedalieri si stabilì nell'Alto Alentejo, mentre ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] corte papale, e Roquetaillade (1310 ca.) sono gli esempi più prestigiosi di un'architettura che ha i suoi modelli nei castelli d'Oltremanica.
Bibl.:
Storia. - E. Mabille, Le royaume d'Aquitaine, et ses marches sous les Carlovingiens, Toulouse 1870; A ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] , p. 392): oggi resta l'immensa fronte teatrale (lunga più di m 104, alta più di m 26).
Nell'architettura dei castelli, dunque, la funzione residenziale si impose sempre più su quella militare e divenne di primaria importanza la ricerca del comfort e ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....