GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] con queste vicende i Longobardi, che controllavano la maggior parte della penisola italiana, occuparono Classe, porto di Ravenna, e i castelli di Narni e Cuma. Quest'ultimo faceva parte del Patrimonio della Chiesa romana in Campania: G. II si rivolse ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] 1260 e il 1266, gli anni dell'apogeo della sua potenza. Abbiamo testimonianza di più di centoventi acquisti: case a Cremona e castelli, terre e decime nel contado, per i quali il D. spendeva centinaia se non migliaia di lire all'anno. Altri beni gli ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] 4, tavv. 34 s.; Atti delcoll. dei professori della R. Accad. di belle arti di Firenze, Firenze 1897, pp. 72, 97; Il castello MacKenzie, in Genova nuova, Genova 1902, pp. 177-195; Genova che si rinnova, in Il Corriere di Genova, 13-14 maggio 1909; Un ...
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GUIDI, Francesco
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio di Roberto (Roberto Novello) di Carlo, conte di Battifolle, e della sua seconda moglie Margherita di Arcolano Buzzacarini da Padova, sposata nel [...] fra gli uomini del G. e quelli della contessa Elisabetta a Borgo alla Collina; nel 1432 il G. assalì tale castello prendendo numerosi prigionieri, con il pretesto di un accordo fra la contessa e Gherardo Gambacorta - cui Firenze aveva dato la ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta Antico o Guastafamiglia
Anna Falcioni
Primogenito di Pandolfo (I) e di una Taddea della quale si ignora il casato, nacque con ogni probabilità intorno [...] cumulare un secondo vicariato di sette anni e mezzo, confermato tramite lettera papale l'8 genn. 1358, su numerosi territori e castelli dei comitati di Rimini, Fano, Fossombrone per un censo annuo di 300 fiorini d'oro e un servizio trimestrale di 50 ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] tra il 1269 e il 1270, Guglielmo di Montfort, vicario di Carlo d’Angiò in qualità di podestà di Firenze, attaccò alcuni castelli dei Pazzi alla testa di contingenti francesi, fiorentini e con l’ausilio di un esercito orvietano. Una volta espugnate o ...
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GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] nipote, marchesa Giuseppina Alfieri di Sostegno, e a diversi altri familiari, anche i suoi maggiori collaboratori - M. Castelli, L.C. Farini, I. Artom - i quali hanno lasciato dell'episodio una versione sostanzialmente concorde con la testimonianza ...
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FERRARO, Giuseppe
Lida Maria Gonelli
Nacque a Carpeneto, provincia di Alessandria, il 24 sett. 1845, da Giuseppe, ferraio, e da Francesca Conti, contadina. Compì gli studi universitari a Pisa, dove [...] Comune di Carpeneto, andarono disperse in epoca imprecisata.
La bibliografia degli scritti di argomento folclorico, a cura di Leydi e Castelli, in Canti popolari, cit., pp. 23-30; per le edizioni di antichi testi volgari italiani curati dal F., cfr ...
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DELLA TOSA, Catalano
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, nacque nella seconda metà del sec. XII da una famiglia già all'epoca molto in vista come componente la ristretta oligarchia che deteneva il [...] i Della Tosa cedettero al Comune di Firenze i diritti che la famiglia, assieme a quella dei ghibellini Lamberti, vantava sul castello di Travalle sulla strada tra Firenze e Prato. Nel relativo atto di vendita, il nome del D. compare accanto a quello ...
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CELANO, Oddo di
Norbert Kamp
Figlio di Ruggero e di Alfereda, apparteneva ad una nobile famiglia abruzzese che faceva derivare le proprie origini dai conti della Marsica. Suo fratello Berardo di Celano [...] il favore dell'imperatrice. Entrò in rapporti abbastanza stretti anche con Innocenzo III. Il papa confermò nel 1198 la concessione dei castelli fatta da Enrico VI e con un ulteriore mandato del 1199 invitò il clero diocesano ad osservare l'obbligo di ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....