PIAZZA, Antonio
Valeria Tavazzi
PIAZZA, Antonio. – Figlio di Giacomo e di una donna di cui non si conosce il nome, nacque a Venezia presumibilmente fra gennaio e metà febbraio del 1742.
Le notizie sui [...] il romanzo La virtuosa (Venezia 1770), in cui prendeva di mira anche Francesco Griselini, e la raccolta di novelle I castelli in aria (Venezia 1773).
Con gli anni Settanta, Piazza impresse un notevole cambiamento alla sua produzione: a opere di vasta ...
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GARRETTI, Margherita Valenza
Donatella Rosselli
Nacque nel luglio 1665, probabilmente ad Asti da Giovanni Maria, conte di Ferrere e senatore sabaudo, e da Leonora, forse della famiglia Giuglari.
Il [...] suo malgrado un reggimento: "Li soldati, di giorno, stanno a casa dei particolari, di notte, cioè ore 24, si ritirano tutti nelli castelli, dove vengono provvisti d'oglio, sale, pepe, bosco e letti" (p. 38).
Dal 29 dic. 1705 al 7 genn. 1706, col ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] è impossibile dedurre regole assolute dallo svolgimento dei fatti storici passati e che è inutile costruire ideali castelli che la realtà inevitabilmente distruggerà, G., contrapponendosi a N. Machiavelli, concepisce la storia come rotante intorno al ...
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TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] , Giacomo di Morra, Guglielmo di S. Severino) tentò di sopprimere il sovrano; scoperti, alcuni si rifugiarono nei due castelli di Sala e di Capaccio; stanati, furono condannati a morti atroci.
Il collegamento del personaggio magister Terrisius con la ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] quale partecipò alla compilazione d'una Grande illustrazione del Lombardo-Veneto, ossia Storia delle città, dei borghi, comuni, castelli ecc. fino ai tempi moderni, Milano 1857-61, non fu priva di conseguenze sulle future scelte dello scrittore.
Nel ...
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FILIPPO DA NOVARA
LLaura Minervini
Tra gli storici contemporanei che si confrontano con la figura di Federico II, nessuno mostra la vivacità narrativa, la scoperta partigianeria, gli intenti autocelebrativi [...] alla famiglia cipriota degli Ibelin. A F. furono tra l'altro affidate delicate missioni diplomatiche, come la negoziazione della resa dei castelli di La Candare (1229) e di Kyrenia (1233) o l'ambasciata ‒ poi non realizzatasi ‒ presso il papa e i re ...
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Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] , tedesco e francese, hanno accentuato il significato positivo dell'esistenza; quello teologico è stato sviluppato da E. Castelli (1900-1977).
L'esistenzialismo letterario
Accanto all'e. filosofico si è affermato un e. letterario, specialmente in ...
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RIPELLINO, Angelo Maria
Cesare G. De Michelis
Critico e scrittore, nato a Palermo il 4 dicembre 1923, morto a Roma il 21 aprile 1978. Docente di letteratura russa presso l'università di Roma dal 1961, [...] , in La Stampa, 8 luglio 1965; C. G. De Michelis, I registi russi della rivoluzione, in Il Ponte, luglio 1965; S. Castelli, Il banchetto fiabesco di Ripellino, in Avanti!, 6 luglio 1975; C. Costantini, L'autunno di Ripellino, in Il Messaggero, 29 dic ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] a porre i limiti tra scienza e fede. Come già aveva tentato Giordano Bruno, egli, in una lettera del 1613 al Castelli e poi, più ampiamente, in altra del 1615 a madama Cristina di Lorena,23 pose la sottile distinzione della doppia rivelazione divina ...
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De Vita, Nino. - Scrittore e poeta dialettale italiano (n. Cutusio, Marsala, 1950). Tra le voci più originali della letteratura dialettale contemporanea, interessato dall'infanzia alla tradizionale orale [...] Viareggio della Giuria), l'io poetico varca i confini di Cutusio e vengono approfonditi i rapporti con Sellerio, Sciascia, A. Castelli, A. Fiore, V. Consolo, G. Bufalino. Dal 2015 è in corso di pubblicazione il quinto volume, di cui fanno parte ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....