Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] plantarum quae continentur Romae in horto Farnesiano (1625), che molti sono più propensi ad attribuire al medico romano Pietro Castelli.
I teatri anatomici
A partire dal 14° sec. e di poco preceduta dall’uso di eseguire autopsie per determinare ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] di scienziato; le sue opere erano state conosciute e apprezzate da alcuni fra i principali studiosi del tempo: da Pietro Castelli, J. Ch. Volkalmer, Baldo Baldi, Thomas Bartholin, Johann Vesling, J. van Horn (che gli dedicò l'opera De aneurismate) e ...
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Tecnica
Il complesso delle opere che servono alla presa dell’acqua e alla sua condotta e distribuzione.
Storia
Le antiche civiltà mesopotamiche si avvalsero delle acque del Tigri e dell’Eufrate che venivano [...] . Il canale principale, lungo 264 km (dei quali 55 in galleria), dalle sorgenti del Sele in provincia di Avellino fino a Villa Castelli in provincia di Brindisi, fu proporzionato per una portata di 6,8 m3/s. Per raggiungere tale portata l’a. è stato ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] nel 1565 S. Quicchelberg pubblicò il catalogo Inscriptiones vel tituli theatri amplissimi) e di Augusto I a Dresda. Nel castello di Ambras, presso Innsbruck, è ancora conservata una parte delle collezioni che vi aveva raccolto dal 1563 Ferdinando del ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] villa Madama a Roma, Palazzo Te a Mantova) a quelle della seconda metà del secolo, di grande ricchezza e valore scultoreo (castello di Fontainebleau, F. Primaticcio e aiuti; palazzo Spada a Roma e Sala Regia in Vaticano di G. Mazzoni; Palazzo Ducale ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] -Bayḍā᾽ e Ma῾an (Giordania), posti in prossimità di palazzi, nonché il b. di Khirbat al-Minya, collocato all'interno del castello stesso di cui utilizza anche un tratto del muro di cinta.Dopo quelli omayyadi, i b. più antichi sono stati rinvenuti in ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] solo dagli studi di M. Malpighi. Il libro sull'elleboro nacque dai dibattiti con l'amico ed ex compagno di studi P. Castelli, celebre botanico, che nel 1622 pubblicò anch'egli una Epistola sull'elleboro indirizzata al M. e a E. Cleti. Nel De febribus ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] patologica. Nel 1844 ottenne l'approvazione per il restauro del vecchio teatro anatomico. Nel 1838 aveva sposato Anna Castelli, figlia dell'avvocato Iacopo che si distinguerà nelle vicende politiche veneziane del 1848-49. L'attività di insegnamento ...
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AMABILE, Luigi
Pasquale Villani
Nacque in Avellino nel 1828 da Giuseppe, medico chirurgo, e da Teresa Festa, e fece i suoi primi studi nel seminario di Nola, donde si trasferì a quattordici anni in [...] di L. A., Avellino 1894; R. De Cesare, L. A., Avellino 1908; R. De Cesare, La fine di un regno, 3 voll., Città di Castello 1908-1909, v. Indice; G.Valagara, La dignità politica di L. A., Irpinia 1932; F. Galdenzi, Intelletto e carattere di L. A.(1828 ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] (15 settembre). La goccia che fece traboccare il vaso furono le accuse mossegli (insieme con il Visconti e con N. Castelli) dal Monitore di Roma (Litanie di Pasquino, suppl. al n. LX, 13 sett. 1798) di essersi arricchito acquistando a vilissimo ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....