Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] in Federico II e le città italiane, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, ivi 1994, pp. 344-363.
R. Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1994.
G. Amatuccio, Arcieri e balestrieri ...
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daimyō Nell’antico Giappone, i funzionari militari che, adibiti al controllo e alla difesa dei governatori civili delle province, con il tempo ne usurparono il potere, divenendo signori feudali. I rapporti [...] Shohatto (1615). Sotto i Tokugawa, i d. avevano servi ma non potevano battere moneta, costruire navi da guerra e castelli, né uscire dal proprio feudo senza il permesso dello shōgun (➔); avevano inoltre l’obbligo di recarsi a Yedo, residenza dello ...
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Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici.
Preistoria [...]
Anche durante le invasioni barbariche e nel Medioevo la f. permanente ebbe gli stessi elementi (in forme diverse: castelli, rocche, torri). Sorsero importanti cinte di mura a Roma, ad Antiochia, a Costantinopoli. Anche i monasteri furono talora ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] introdotta in Europa nel XIII secolo. La prima arma da fuoco fu il mortaio da assedio, impiegato per demolire le mura dei castelli. Sembra che la polvere da sparo sia stata inventata dai Cinesi e i mortai da assedio (i primi, risalenti al 1302, erano ...
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Armatura difensiva del capo.
Storia
L’uso dell’e. inizia nell’Età del Bronzo. Gli Egiziani non lo usarono e nelle scene di guerra lo portano solo i mercenari asiatici e occidentali. Nei monumenti mesopotamici [...] . E. di ospitalità è definito l’e. che veniva collocato da signori e gentiluomini sulle porte dei loro castelli per indicare ai cavalieri di passaggio la disponibilità a ospitarli.
Botanica
Complesso delle lacinie superiori del perianzio, saldate o ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] , che recava loro vantaggi materiali e morali; e tuttavia essi amavano anche, soprattutto in vecchiaia, godersi in pace i loro castelli e i loro tesori artistici. L'ordinamento dei gradi e dei valori all'interno del quale vivevano aveva basi così ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....