FOGLIANO (de Foliano), Guido da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, concordemente indicato dagli studiosi come il primo esponente di questa consorteria con sicuri riferimenti documentari, del F. non [...] , Una lapide del 1209 e la chiesa di S. Antonio Abate in Reggio Emilia, Reggio Emilia 1926, pp. 7-14; F. Fabbi, Il castello di Baiso, i suoi signori feudali e la Comunità, Reggio Emilia s.d., p. 11 F. Bernini, Innocenzo IV e il suo parentado, in ...
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FILIPPESCHI, Gentile, detto Tile
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto intorno alla metà del XIII secolo, figlio di Raniero di Guido. Fratello minore di Simone, mosse senz'altro sulla sua scia [...] carriera del F. in quanto egli intervenne su aspetti tecnici che richiedevano un'approfondita conoscenza dei rapporti tra la città dominante ed i castelli del territorio. Insieme con Domenico "Boculis" il F. aveva, infatti, potestà di tassare i ...
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CARCANO, Donato
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nella seconda metà del sec. XV da Antonio e da Elisabetta Del Maino ed ebbe due fratelli, Gerolamo e Ambrogio.
Si dedicò all'attività [...] fino a Bormio. Non essendo riuscito nell'intento di prendere prigioniero il Moro, il C., rimasto nella zona, occupò alcuni castelli e la città di Bellinzona per conto di Gian Giacomo Trivulzio. Prima di questa spedizione, sempre nel 1499, egli aveva ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] di Balciano e Val Topina, e nelle Marche Collicillo e la Valle di S. Clemente; inoltre vanno ricordati sia i castelli acquistati da Innocenzo III nel Lazio settentrionale, sia Massa Trabaria, Terra di S. Agata e Montefeltro, territori questi ultimi ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] di Asti con Torino (Raggi, p. 479). Nel 1161 il B. era costretto a cedere al vescovo Anselmo di Asti i suoi diritti sui castelli di San Michele e della Torre già dati a lui in pegno da Rodolfo di Monteacuto (Le carte... di Asti, n. 22). Qualche mese ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] carità e si era sempre adoperato per la pace; inoltre aveva aiutato la Chiesa con i suoi consigli e messo i suoi castelli siciliani a disposizione del duca Roberto. Accogliendo le richieste del M., il 30 dic. 1299 il papa gli confermò le baronie di ...
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DORIA, Brancaleone (Branca)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1235 da Nicolò e da Preziosa, figlia naturale di Mariano [II], giudice di Torres, e sorella di Adelasia, moglie di Ubaldo Visconti, [...] i due Doria ripresero la lotta.
Il 28 nov. 1309, tramite il figlio, il D. acquistò da Manfredo di Saluzzo un quarto dei castelli di Murazzano e Farigliano nella diocesi di Alba. Sconfitto lo Spinola il 10 giugno 1310, il D. poté far ritorno in città ...
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GRIMALDI, Raniero
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, primogenito di Carlo e di Luchinetta di Gherardo Spinola, nacque probabilmente a Genova, intorno al 1325. Trascorse la giovinezza alla corte [...] ), trattò con il doge Simone Boccanegra la resa della rocca e la restituzione alla Repubblica di Roccabruna e di altri castelli vicini. Della ricca eredità paterna, consistente in numerosi feudi sparsi tra il Regno di Napoli, la Provenza e la Francia ...
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DELLA PORTA, Gamerio, detto Scurta (Scurra, Scorta o Scurtapelliccia)
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma durante la prima metà del sec. XIII da nobile famiglia. Stretto parente del vescovo di Parma, Obizzo [...] ceduti al Comune di Modena dal cenobio nel lontano 1227. Nel 1258 si era avuta infatti una contestazione a proposito del castello di Medolla e dei suoi abitanti, legati all'abate di Frassinoro, ed i Modenesi, decisi a far rispettare gli accordi del ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] di studio in memoria di Jole Mazzoleni (Amalfi, 10-12 dicembre 1993), Amalfi 1995, pp. 9-37; E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995; G. Gargano, Amalfi e ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....