LASCARIS (Lascaris Ventimiglia), Onorato
Riccardo Musso
Fu conte di Tenda (titolo assunto da lui per la prima volta), località dove nacque da Giovanni Antonio e da Francesca Bolleris dei signori di [...] e i Lascaris di Ventimiglia, in La storia dei Genovesi, VIII, Genova 1988, pp. 427-439; E. Ferrua Magliani, Pietralata. Un castello, un territorio, Imperia 1994, pp. 85 s.; Dictionnaire de la noblesse, a cura di F.A. Aubert de la Chenaye-Desbois - L ...
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BOTTA, Bergonzio
Roberto Zapperi
Nobile pavese, nacque verso il 1454 da Giovanni. Con l'aiuto del fratello Giacomo, che fu per lungo tempo ambasciatore sforzesco presso la corte di Roma, il B. dovette [...]
Fortemente compromesso con il Moro, il B., all'appressarsi dell'esercito francese, fu tra i pochi notabili che si rinchiusero nel castello di Milano con il compito di tenere duro in attesa del ritorno in forze di Ludovico che si era rifugiato presso ...
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BOIANI, Paolo
Maria Laura Iona
Appartenente a una antica famiglia cividalese, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Corrado, gastaldo di Cividale nel 1255 e nel 1258, e da Albertina di Bottenico.
Dei [...] ed è forse di ispirazione del B. il rifiuto opposto dal conte di Gorizia alla pretesa patriarcale di restituzione dei castelli che il conte affermava invece di aver recuperati e di detenere quale avvocato e difensore della chiesa di Aquileia. Nel ...
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GENTILE, Gualtiero
Norbert Kamp
Figlio di Simone, conte di Nardò, nacque probabilmente negli anni Ottanta del XII secolo. Il padre, ricordato già nel 1193 come "domini regis baro", aveva legato strettamente [...] la contesa per la corona imperiale. Nel dicembre dello stesso anno il G. si trovava a Spira quando Federico assegnò diversi castelli a un altro compagno di questo viaggio pieno di pericoli: l'arcivescovo Berardo di Bari. Federico, il 12 luglio 1213 ...
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Famiglia di finanzieri statunitensi e inglesi, d'origine tedesca.
1. John Jacob
(Walldorf, Baden, 1763 - New York 1848) emigrò a Londra presso il fratello George, poi (1783) a New York presso l'altro [...] visconte A. di Hever Castle, fondando così il ramo inglese della famiglia.
4. Waldorf
, 2º visconte (New York 1879 - Castello di Cliveden, Buckingamshire, 1952), deputato ai Comuni (1910-19) e marito di Nancy Witcher, continuò il ramo inglese, così ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] con queste vicende i Longobardi, che controllavano la maggior parte della penisola italiana, occuparono Classe, porto di Ravenna, e i castelli di Narni e Cuma. Quest'ultimo faceva parte del Patrimonio della Chiesa romana in Campania: G. II si rivolse ...
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CELANO, Tommaso di (Thomasius comes Celani, Albe et Molisii, Thomas comes Celanensis, Thomasius de Celano)
Norbert Kamp
Figlio minore del nobile abruzzese Pietro conte di Celano, nacque probabilmente [...] il C. nel 1251, nei mesi precedenti l'arrivo di re Corrado alla fine di quell'anno, cercò di impadronirsi del castello di Ocre nella contea di Albe, riuscendo infatti a cacciarne Gualtieri di Ocre, che più tardi divenne cancelliere di Corrado IV e ...
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CALDORA (Candola), Giacomo (Iacopo, Iacopuzzo)
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Giovan Antonio, titolare di ampi feudi in Abruzzo, e di Rita Cantelmo, nacque a Castel del Giudice nel Sangro nell'anno [...] occasione il C. si mantenne incerto tra i due parúti. Nell'aprile del 1420 la regina lo aveva nominato capitano dei castelli di Montesisto, Castiglione, Buccio e Casilitto in Abruzzo. Ma quando Braccio da Montone, passato al servizio di Giovanna e di ...
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FIESCHI, Ibleto (Ibletto, Obietto)
Giovanni Nuti
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia genovese e da Luisetta (o Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] Maria, e la famiglia Fieschi si incrinarono, per motivi non conosciuti; il F. fu ben presto privato di tutti i suoi castelli e condotto a Milano, dove venne tenuto in stato di semiprigionia. Riuscito a fuggire, riparò in Francia alla ricerca di aiuti ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] 1260 e il 1266, gli anni dell'apogeo della sua potenza. Abbiamo testimonianza di più di centoventi acquisti: case a Cremona e castelli, terre e decime nel contado, per i quali il D. spendeva centinaia se non migliaia di lire all'anno. Altri beni gli ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....