BRIVIO, Delfino
Massimo Miglio
Figlio di Delfino, non si conosce l'anno della sua nascita. Già nel 1365 era, sembra, familiare di Urbano V. Dovette poi intraprendere la carriera delle armi e divenire [...] Corio e di altri del gruppo di Francesco Visconti.
Il 17 febbraio dello stesso anno era testimone all'atto, rogato nel castello di porta Giovia, con cui il duca dava in pegno al Gonzaga i paesi di Lonato, Castiglione delle Stiviere, Castelgoffredo e ...
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ADALBERTO, re d'Italia
Gina Fasoli
Figlio di Berengario II e di Villa, nacque tra il 932 e il 936. Eletto ed incoronato insieme con il padre re d'Italia (15 dic. 950) alla morte di re Lotario, secondo [...] mentre Ottone, dopo esser entrato a Roma ed aver ottenuto la corona imperiale, assediava i membri della famiglia reale nei vari castelli dove s'erano rinchiusi. Nell'autunno del 962 A. lasciò l'Italia e si rifugiò presso i Saraceni di Frassineto ...
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ARAGONA, Pietro d'
Silvano Borsari
Terzogenito di Alfonso duca di Calabria e di Ippolita Sforza, nacque il 31 marzo 1472. Furono suoi maestri Aurelio Bienato e, successivamente, Giuniano Maio, mentre [...] la provincia era minacciata dalla parte del mare da un assalto dei Francesi, per cui bisognava fortificare i castelli costieri, eventualmente sottraendoli momentaneamente al governo dei loro signori feudali, come nel caso di Pizzo. Alla concreta ...
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BÉLA IV, RE D'UNGHERIA
Incoronato re d'Ungheria nel 1235 quando il padre, Andrea II, era ancora vivo, sostenne una politica differente da quella paterna. Era sua intenzione ripristinare il sistema economico [...] che riorganizzò abbandonando la politica di accentramento territoriale, provvedendolo di difese grazie alla costruzione di una rete di castelli e cedendo terre in cambio di prestazioni militari. Diede impulso anche alle città cui assicurò privilegi e ...
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Rivoluzione francese
Dino Carpanetto
Crolla il mondo dei privilegi e nasce il mondo dei diritti
Con l’espressione Rivoluzione francese si indicano gli eccezionali eventi politici avvenuti in Francia [...]
In luglio un nuovo sussulto rivoluzionario vide questa volta protagonisti i contadini, i quali si armarono per occupare i castelli e bruciare gli archivi dove i signori custodivano i contratti in virtù dei quali per secoli avevano preteso tasse e ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] sono causa di straripamenti dannosi per i centri urbani, è il risultato più convincente degli scienziati italiani. Contro Castelli, suo emulo, Galileo sosteneva che la velocità dell'acqua è indipendente dalla pendenza del fiume. Viviani e Torricelli ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] "Programma per l'opinione nazionale italiana" del 1847-1848, Milano-Roma-Napoli 1916 (fondamentale); L. C. Bollea, M. d'A., il castello di Envie e gli amori di Luisa Blondel con G. Giusti, in Il Risorgimento italiano, IX(1916), pp. 729 ss.; Id., L ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] guerra che contrappose il conte di Savoia Tommaso I e il Comune di Asti, il L., schierato contro quest'ultimo, occupò il castello di Annone, antico possesso imperiale, e guidò l'esercito del Comune di Chieri in uno scontro che lo vide perdente e nel ...
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GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...] , il G. cedette infine a membri della famiglia Salimbeni i diritti signorili e un certo numero di beni allodiali posseduti nel castello di Vignoni.
È questa l'ultima attestazione in vita del G., che morì sicuramente prima del giugno 1348. Lasciò una ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] italiana. Anche la fortuna delle armi sembrò volgere allora dalla sua parte, giacché ebbe modo di conquistare per i Pisani i castelli di Montecalvoli e di Santa Maria in Monte e di concludere favorevolmente, tra il settembre e l'ottobre, l'assedio di ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....