CAVEDALIS, Giambattista
Giannantonio Paladini
Nacque a Spilimbergo (Pordenone) il 19 marzo 1794 da Girolamo e da Angela Diana. La famiglia paterna, spilimberghese, godeva di un peso economico e sociale [...] in pratica attribuendogli le funzioni di ministro della Guerra. Il C. fu ministro della Guerra nel ministero presieduto dal Castelli; poi triumviro con Manin e Graziani nel governo dittatoriale nominato dall'Assemblea provinciale il 13 agosto, dopo l ...
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FRECCIA (Frezza), Nicola
Norbert Kamp
Nato intorno al 1220, apparteneva a una nota famiglia di Ravello, attestata sin dal tardo XI secolo, che, nel corso del XIII secolo, si era ramificata ampiamente [...] s. n. 274, 352 s. n. 277, 365 s. n. 284, 380 s. n. 286, 400 s. n. 298, 441 n. 329; G. Fortunato, Il castello di Lagopesole, Trani 1902, pp. 147 s. n. 1; G. Caetani, Docum. dell'Archivio Caetani. Regesta Chartarum, I, Perugia 1922, pp. 47 s. n. 1254 ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] religiose di area campana: nel 1165 donò alcuni homines al monastero di S. Angelo in Formis; nel giugno 1169 concesse il castello di Montenero e altri beni nel territorio di Arpino a S. Gerardo "de Insula"; nel 1172 donò alcuni beni al monastero ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Ultimogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, conte di Lavagna, principe di Valditaro, e di Caterina Del Carretto [...] Adorno, il F., a capo di molti uomini, nella notte tra il 16 e il 17 giugno lasciava Genova per il castello di Montoggio, operando una scelta caldeggiata anche da molti esponenti della sua fazione per evitare un nuovo conflitto civile, di fronte alla ...
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DOLFIN, Giuseppe
Gino Benzoni
Quarto maschio di Nicolò di Piero e di Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22apr. 1622.
Sopracomito quanto meno dal 1644, una delibera senatoria del 14 marzo [...] , rivelerà al nemico la difficoltà in cui l'armata veneziana si sta dibattendo. Con sdegno egli, allora nei pressi dei "castelli", ode i festosi spari di cannone con cui i Turchi salutano il rinnegato. A prevedibile che il nemico, incoraggiato dalle ...
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BONAFEDE, Niccolò
Roberto Zapperi
Di famiglia fermana, nacque nel 1464 nella terra di San Giusto da Tommaso. Studiò a Roma nel collegio Capranica e, dopo un breve soggiorno a Perugia, si addottorò a [...] la sorte delle armi. Il 20 marzo 1520 uscì da Fermo alla testa di uno sparuto esercito e si diresse alla volta del castello di Fallerone, da dove l'Eufreducci gli mosse a sua volta incontro. La battaglia volse a favore del B., che sradicò per sempre ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] più stretti rapporti tra P. e gli Svevi, tanto che egli ottenne il contado del Molise, che poi scambiò con il castello di Vairano. Inoltre P., che evidentemente era nelle grazie di Costanza, ricevette da questa nel 1197 l'ordine di condurre Federico ...
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DELLA SCALA, Fregnano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Mastino (II) Della Scala signore di quella città sin dal 1329. Fu, con tutta probabilità, il maggiore tra i dodici [...] sua amante) e i due notai Celestino e Tebaldo, l'uno responsabile delle truppe, l'altro delle porte cittadine e dei castelli del distretto, e li convinse a sostenerlo nel diffondere la falsa notizia della morte di Cangrande in seguito ad un agguato ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta di Pandolfo (II), più noto come Malatesta dei Sonetti, signore di Pesaro, ed Elisabetta da Varano, nacque nell'ultimo decennio del [...] importanti della penisola, tra il 1432 e il 1433 i tre fratelli e i loro alleati acquisirono il controllo dei castelli di San Costanzo, Roncitelli, Stacciola e Montemarciano, oltre che di Fossombrone e Senigallia, che era stata loro ceduta nel 1430 ...
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CECCANO, Giovanni da
Agostino Paravicini Bagliani
Appartenente alla più potente ed illustre famiglia della Campagna e Marittima, era figlio di Landolfo (I) conte di Ceccano, morto il 16 maggio 1182 [...] del C. su Sezze (Pressutti, n. 773). Ma presto sorsero nuovi contrasti fra il C. e il pontefice. Forse a causa dell'assalto del castello di Morolo e dell'obbligo imposto a Tommaso di Supino, vassallo della Chiesa, di pagargli una somma di denaro e di ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....