VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] trecentesco, adottato dall'Alberti nel progetto del Malatestiano, reso perfetto nella semplicità geometrica; ma già si può dire, quattro lunghe serenate amorose e gelose d'un Castellano a una Cate della contrada dei Birri, con l'aggiunta poi d ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] ; Id., Un accademico delle Scienze di Bologna e il poeta B. Parmense, Città di Castello 1924; Id., Un distico di B., in Athenaeum, n. s., II (1924), p. 196 s.; C. Ricci, Il Tempio Malatestiano, Milano-Roma s. d. [ma 1924], pp. 287-289 e figg. 341-342 ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] a Brescia con le sue armate per soccorrere Pandolfo Malatesta assediato da F. Bussone, il Carmagnola, di quel punto, mettendosi in competizione con il G., Gregorio da Città di Castello tradusse l'Asia (libri XI-XVI) e l'Africa (libro XVII), ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] del Consiglio dei venticinque nel 1471, il C. ottenne l'incarico di dirigere i lavori di demolizione del castello delle Camminate, già dei Malatesta e donato da Pio II ai Fanesi a condizione che, dopo essere stato distrutto, si riutilizzassero i ...
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LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] il Comune umbro.
Il 1( marzo 1369, divulgata la bolla di Urbano V per istrumento di L., Pandolfo Malatesta, già signore di Città di Castello, ricevette ufficialmente l'investitura del cassero. Proprio in quegli anni (1368-69) L., entrando in contatto ...
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