Vedi VASIO dell'anno: 1966 - 1997
VASIO (nome completo probabilmente Vasio Iulia Vocontiorum)
J. Briegleb
Oggi Vaison-la-Romaine, dipartimento Vaucluse, Francia. Città romana della provincia Gallia Narbonensis [...] della provincia (ii, 5, 75). Nella seconda metà del III sec. V. fu gravemente devastata, ma ben presto nedificata e nuovamente abitata. Nell'alto Medioevo la città venne trasferita sulla sponda meridionale del fiume, protetta da un castello l'acqua ...
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BELLAVITE (Bellavita), Innocente
Rossana Bossaglia
Nato a Verona sul finire del sec. XVII (la data 1692 che compare nelle sue biografie non è suffragrata da documenti), ivi condusse il suo alunnato [...] palco teatrale nel salone del castello, oltre che scenografie per il rovinistica con apparecchiature per giochi d'acqua nel parco di Sanssouci a Potsdam, 369; Torino, Bibl. reale: G. De Conti, Ritr. della città di Casale [1794], ms. misc. 112-33; A ...
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VILLANDRAUT
F.A. Costantini
Centro della Francia occidentale (dip. Gironde), che deriva probabilmente il nome da quello del villaggio spagnolo di Villandrado, appannaggio del cadetto di Biscaglia Alonso [...] angolari. Al centro della costruzione si apre una corte quasi quadrata, circondata su tre lati, escluso quello d'ingresso, dagli appartamenti.Il castello è chiuso da un vasto fossato lastricato che veniva riempito di acqua attinta da una sorgente ...
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Vedi OLBIA. - 3 dell'anno: 1963 - 1996
OLBIA (᾿Ολβία, Olbia)
G. Pesce
3°. - Città della Sardegna, sulla costa N-E, nel profondo Golfo degli Aranci (l'᾿Ολβιανὸς λιμήν di Tolomeo, iii, 3, 4). È incerto [...] nel V secolo. Dopo di allora la città si riduce ad un castello-borgo che, sul declinare del VI sec., è chiamato Fausiana. Verso ferroviaria Olbia-Isola Bianca. Il porto occupava lo specchio d'acquadell'Idroscalo più quel tratto ad O del suddetto, da ...
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JINDRICHUV HRADEC
B. Chropovský
JINDŘICHŮV HRADEC (ted. Neuhaus; Novum Castrum, Nova Domus nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia meridionale, al confine con la Moravia, situata in [...] della zona del mercato. Le mura della città e quelle del castello erano collegate: si è conservata la doppia cinta (larghezza m. 19, altezza m. 4, spessore m. 1,45), fortificata da bastioni, collocati anche nei punti naturalmente protetti dall'acqua ...
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SUESSULA (Suessula)
W. Johannowsky
Città nella pianura campana, presso una delle sorgenti del Clanis, sulla via Popilia, fra Capua e Nola, domina l'accesso al valico caudino. Le notizie più antiche riguardano [...] NE, su una collina calcarea che sovrasta la fonte di acqua minerale che alimenta il fiume, sono avanzi di un decorazioni dipinte.
Bibl.: N. Lettieri, Istoria dell'antichissima città di Suessola e del castello d'Arienzo, Napoli 1772; G. Caporale, ...
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Vedi TERMINI IMERESE dell'anno: 1966 - 1997
TERMINI IMERESE (Θερμαὶ ῾Ιμεραῖαι, Thermae Himerenses)
V. Tusa
Città posta sulla costa settentrionale della Sicilia, a 39 km in direzione E-SE da Palermo. [...] portava l'acqua da sorgenti poste a 8 km dalla città: notevoli una torre esagonale che aveva la funzione di castello di di gradini. Altri pochi resti sono stati rinvenuti in varî punti della città tra cui un frammento di pavimento a mosaico con scena ...
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TEMPERA
M. Cagiano de Azevedo
La tecnica della pittura a t. ha per particolarità di usare colori sciolti in acqua e addizionati di un glutine, che deve fissarli al supporto dopo che saranno stati spalmati. [...] di coniglio) e quella fatta con formaggio purgato nell'acquadelle parti grasse (la odierna caseina). Si conosceva anche la di Castello 1935; E. Aletti, La tecnica della pittura greca e romana, Roma 1951; M. Cagiano de Azevedo, Le tecniche della ...
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CANTAGALLINA, Giovanni Francesco
Marco Chiarini
Figlio di Giovanni Maria, nobile di Borgo Sansepolcro di origini perugine, nacque quasi sicuramente in quella città intorno al 1580 (Pini-Milanesi). Fu [...] quale gli spetta la costruzione del molo della Sassaia (1617). Ideò inoltre la via d'acqua tra il lazzaretto di S. Rocco p. 186; G. Mancini, Mem. di alcuni artefici... in Città di Castello..., II, Perugia 1832, p. 277 nota; G. Piombanti, Guida... di ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...