Comune della provincia di Potenza (Basilicata). Il centro capoluogo sorge a 918 m. s. m., su un ampio sprone che si diparte dal M. Carmine (1230 m.), appartenente alla lunga dorsale (M. Caruso 1236 m., [...] di pastori, che allevano mandre di ovini, caprini e bovini, produttrici di latticini ricercati. Nel territorio è Lagopesole, presso il famoso castello fatto costruire da Federico II di in costruzione un tronco Avigliano-Gravina, che darà al popoloso e ...
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MASSAFRA (A. T., 27-28-29)
Carmelo COLAMONICO
Paese della provincia di Taranto, situato a 110 m. s. m., sulle fiancate di un avvallamento carsico, detto "gravinadi Massafra o di San Marco". È costituito [...] forme architettoniche. Sull'orlo della gravina sorge il Castello medievale. Il territorio comunale, vasto 125,52 kmq., è fittamente coltivato soprattutto a uliveti. La popolazione del comune era di 11.196 ab. nel 1921, di 12.268 nel 1931. Massafra ...
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LATERZA (A. T., 27-28-2g)
Carmelo Colamonico
Borgata della provincia di Taranto (da cui dista 53 km.), situata a 340 m. d'altezza, sulla destra della gravina omonima, sforacchiata da grotte, un tempo [...] abitate. Degni di nota il castello e la cattedrale. Il paese ha vie strette e tortuose; contava 8176 ab. nel 1921, saliti a 9408 cereali nel resto. Un servizio automobilistico lega Laterza con la stazione di Castellaneta (km. 15), sulla Bari-Taranto. ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] , Ravenna). Osca è invece l’origine di Todi (Perugia; da tuder «confine»), di Città diCastello (anticamente Tiferno, nome in cui compare a una base grava («ghiaia»), da cui anche Gravina in Puglia, Bari (Gasca Queirazza, Marcato, Pellegrini et ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] di musica, interessata ad ogni settore della cultura europea, dalla letteratura alle scienze, secondo un ritratto del Ranke (per lei il marito fece costruire il castellodi Arcomelo, cui, sei anni più tardi, dopo l'espulsione di G. V. Gravina, ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] poesia ital., IV, Milano 1821, p. 116; G. V. Gravina, Scritti critici e teorici, Roma-Bari 1973, p. 500; G. Le villanelle alla napoletana e l'antica lirica dialettale a Napoli, Città diCastello 1925, pp. 206 ss.; G. Maugain, Ronsard en Italie, ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] perché trattenuto questi dall'assedio ad un castello ugonotto, ricompare a Parigi fiducioso nella benevolenza V. Gravina, Scritti, a cura di A. Quondam Bari 1973, p. 281; D. M. Manni, nella pref. a "L'etica" di Aristotele e la retorica di M. Tullio ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] allertato l'ambasciatore straordinario di Napoli a Madrid S. Reggio e Gravina, principe di Jaci: "state attenti Bandini, Roma e la nobiltà romana…, Città diCastello 1914, ad ind.; O. Masnovo, La corte di… Filippo di Borbone, in Arch. stor. per le ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] (pp. 44, 97 e 98 dell'ed. Venezia 1742). G. Gravina elogiava La rosa, perché in essa il C. aveva saputo "rendere al alla nalpoletana e l'antica lirica dialettale a Napoli, Città diCastello 1925. M. Petrini ha pubblicato le lettere "che fecero ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] e Valle di Crati, a Gravina per la Puglia, Capitanata e Basilicata, a Salerno per il Principato, Terra di Lavoro e partecipare quattro rappresentanti di ogni grande città, due rappresentanti di ogni città minore e di ogni castello, tutti i chierici ...
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