VARANO, Giulio Cesare da
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Giovanni da Varano e Bartolomea Smeducci di San Severino, nacque attorno al 1433, in un momento drammatico della storia dei da Varano, signori [...] il 6 settembre. La moglie di quest’ultimo, Elisabetta Malatesta, riparò nel castellodi Visso con i figli Rodolfo ben presto Camerino, circondata dalle armate pontificie di Francesco Orsini diGravina e Oliverotto Euffreducci da Fermo, capitolò ( ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] i suoi compagni di studio vi furono Federico Gravina (poi ufficiale della Marina di Spagna), che ordine del re, che motu proprio condannò il M. alla segregazione nell'isolato castellodi San Antón, a La Coruña, per "dieci anni e un giorno", Gil ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] diGravina, Alberico Carafa, il barone di Palmarice, il conte d'Ugento), ma che non lo avevano mai considerato uno di i figli Marco e Filippo, gli invitati si recarono nel castello sfarzosamente addobbato e mentre erapo Il convenuti furono per la ...
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MARGHERITA di Navarra, regina di Sicilia
Patrizia Sardina
MARGHERITA di Navarra, regina di Sicilia. – Terzogenita di García V Ramírez detto el Restaurador, re di Navarra, e della prima moglie Margherita [...] di Calatabiano, castellanodiCastello a mare di Palermo, macchiatosi di svariati e atroci crimini.
La morte di regi, che espulsero dal Regno il conte diGravina, Gilberto, nonostante l’opposizione di Margherita.
Nel dicembre 1171 Guglielmo II, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esigenze razionali e attenzione continua al rapporto uomo-natura orientano le poetiche [...] E per Gian Vincenzo Gravina più austero del trattato Della ragion poetica (1708), le regole di stampo cartesiano devono tradursi Capostipite ne è Il castellodi Otranto di Horace Walpole, che tenta programmaticamente di unire gli eccessi della ...
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Il castellodi Lagopesole sorge a 826 m sul livello del mare e domina la grande vallata di Vitalba, in Basilicata. Il suo nome deriva da un lago, ubicato in località Piano del Lago, che fu bonificato durante [...] parco dell'uccellazione a Gravina e a Melfi a la montagna. Il verno stava a Foggia, e la state a la montagna a caccia e diletto", dove con il termine "montagna" verosimilmente si potrebbe intendere appunto il castellodi Lagopesole (Giovanni Villani ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] in età classica, cioè quello di semplice scalo ausiliario di Brindisi. "Ciò viene anche indirettamente confermato dal minore interesse di Federico II per il castellodi Otranto che nel 1240 aveva urgente necessità di essere riparato perché due sue ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] di Federico II: "Fece il parco dell'uccellagione al Pantano di Foggia in Puglia, e fece il parco della caccia presso a Gravina spesso nella zona del Vulture, ma preferì a Melfi il castellodi Lagopesole. Quando, nell'ottobre 1254, si trovò in gravi ...
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CASTELFIORENTINO
JJean-Marie Martin
Chiamato anche Torre Fiorentina (ca. 10 km a sud di Torremaggiore, in provincia di Foggia), Castelfiorentino è il nome odierno di un sito, abbandonato, sul quale [...] Si innestava su strutture preesistenti (del castello), ed è stata in seguito di belle pietre. Certo la pianta della domus di Castelfiorentino era molto meno sofisticata di quella dei palazzi di Castel del Monte, di Lucera e anche diGravina ...
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Condottiero (m. 1496), figlio di Niccolò; si distinse nella difesa (1474) di Città diCastello contro le milizie di Sisto IV. Seguì Carlo VIII nell'impresa del regno di Napoli e per il suo comportamento [...] del Taro il re lo armò cavaliere sul campo. Ancora al servizio dei Francesi nella guerra per il regno di Napoli, ebbe da loro il ducato diGravina; si distinse nella battaglia di Troia, morendo poi in un assalto durante l'assedio di Circello. ...
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